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Gli handicappati che girano in Ferrari

Gli handicappati che girano in Ferrari

I duemila cartelli di minaccia sono appesi da fine ottobre. «Il Comune ha disposto controlli fiscali a campione sui sanzionati» avverte il cartello arancione piazzato in corrispondenza dei posteggi disabili. E dopo il blitz contro i furbetti dello scontrino nei locali della movida, sono già partite le verifiche sugli automobilisti che hanno rubato il parcheggio ai disabili. Fino a oggi sono state effettuate 70 segnalazioni di casi sospetti all’ Agenzia delle Entrate, che ora andrà a fondo. I vigili hanno passato alla task force anti-evasione costituita a Palazzo Marino e coordinata dalla dottoressa Silvia Brandodoro le targhe sanzionate in questi tre mesi. E i casi sospetti (l’amministrazione ha già verificato ad esempio che auto di lusso appartengono a famiglie che dichiarano redditi bassi per richiedere i servizi del Comune) adesso oltre alla multa da 80 euro e il taglio di due punti dalla patente rischiano anche l’ispezione del fisco. Da ieri è stato attivato in Comune un nucleo antievasione che vede la collaborazione tra Agenzia delle entrate e polizia locale, proprio per incrociare i dati sui proprietari di macchine costose, rendendo così ancora più strutturata questa forma di controllo. Obiettivo principale come spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli è difendere i posti riservati ai disabili. In città ci sono 4.043 posti riservati e 1.289 personalizzati (sotto casa e in casi eccezionali sotto l’ufficio). I titolati dei permessi sono 21.229, ma solo nel 2011 i vigili hanno redatto oltre 10.840 verbali per sosta vietata. I mesi «neri» sono stati novembre (con 1,290 multe), maggio (1.063) e marzo (1.039).
Ma continua la linea dura anche contro i furbi del pass. A volte la gente si sorprende a vederli sul cruscotto di auto super-sportive, come è successo qualche giorno fa: un cittadino si è fermato a fotografare una Ferrari nera con il contrassegno arancione posteggiata in via Melzi d’Eril. Anche se il Comune precisa che non ci sono vincoli sulla potenza del veicolo: il disabile o chi lo trasporta può ottenere il contrassegno anche per un’auto sportiva, se è quella che possiede. Ma i controlli proseguono. Anche a Monza, dove i vigili sono in campo da qualche settimana contro questo abuso e ancora sabato hanno sorpreso in centro un 64enne con una copia quasi perfetta dell’originale.
Chiuse nei giorni scorsi invece a Milano le indagini sulle mazzette per ottenere i permessi per il parcheggio sulle strisce gialle e blu: settanta persone verso il processo e tra questi ci sono gli undici vigili che li vendevano con «tariffe» a partire da settanta euro.

Le indagini, come ha anticipato ieri Repubblica, erano partite nel 2009; uno scandalo partito con la denuncia di un agente onesto che ha osservato per mesi i colleghi intascare i soldi sottobanco in cambio della firma sul pass all’autista della pellicceria in corso Concordia che non voleva posteggiare lontano per la consegna delle merci, o il dipendente di un panificio in via Boscovich che per quattrocento euro avrebbe strappato secondo il pm addirittura cinque contrassegni falsi, un record.

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