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Ho ideato Tamarindo, il festival degli artisti di tutto il Mediterraneo

Lorenzo Kihlgren ha 29 anni e già nel 2006 aveva fondato «Il Tamarindo» (www.thetamarind.eu), periodico di approfondimento culturale multilingua, con redazioni a Milano, Londra e Parigi, scritto e diretto da giovani universitari e ricercatori. Nel 2009 Lorenzo Kihlgren ha ampliato l’attività e ha aperto «Tamarindo», pressochè omonima associazione culturale con sede a Milano, che organizza eventi in grado stimolare giovani artisti dell’area euro-mediterranea per favorire scambi lungo le sponde del Bacino. L’associazione si muove seguendo le linee guida delle principali organizzazioni internazionali operanti nel campo del dialogo interculturale, e non vuole avere orientamenti politici. Laureato in Relazioni internazionali, dopo aver svolto vari stage (alla Commissione europea, l’Unesco, l’ambasciata Italiana di Theiran), e dopo aver seguito un corso di specializzazione a Napoli su l’organizzazione di eventi culturali nel Mediterraneo, capisce che «appartenere al Mediterraneo significa avere una determinata identità culturale». «Con Tamarindo voglio coinvolgere a tutti i livelli le popolazioni che si affacciano su questo mare, e l’arte è lo strumento principale che usiamo per facilitare l’incontro fra diverse culture». Il nome «Tamarindo» è in onore di alcuni semi di questo albero raccolti in Thailandia, piantati in Italia e divenuti ora delle belle piantine (nonostante il clima poco adatto della penisola): episodio che ha incoraggiato Lorenzo a credere che il nostro paese può essere il luogo migliore per realizzare i propri sogni: «L’Italia deve diventare un punto di integrazione, il polo centrale di una serie di contatti e relazioni. Il Mediterraneo è una risorsa». Tra i vari eventi e le iniziative che l’Associazione organizza, la prossima è il “Nausicaa Festival”, la cui prima edizione si terrà dal 12 al 18 settembre a Siracusa: sarà il Festival della cultura giovanile mediterranea, e vedrà coinvolti 27 paesi, per 150 giovani talenti, che si esprimeranno in varie discipline (architettura, arti figurative, musica, design, teatro, danza e gastronomia). Il Festival è appoggiato dal Ministero degli Affari Esteri, l’Unesco e varie ulteriori organizzazioni e reti universitarie mediterranee.

Garante dell’iniziativa è il Comitato Scientifico, formato da nomi importanti del mondo culturale mediterraneo (accademico e artistico, ovvero professori, registi come Gabriele Vacis, attori come Pippo Delbono, musicisti come Franco Battiato o direttori d’orchestra come Riccardo Muti) e diretto dal prof. Alfonso Giordano della Luiss, direttore della «Cattedra Anna Lindh di Studi Euro-mediterranei» presso l’università di Salerno (www.nausicaafestival.net).

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