«Ho da imparare Solo gli ignoranti sanno tutto»

Ieri sera Josè Mourinho si è raccontato in una lunga intervista andata in onda su Inter Channel, questi i passaggi più interessanti.
«Il mio staff e io arriviamo sempre un'ora e mezza-due prima dell'allenamento, parliamo e ci organizziamo, prepariamo tutto nei campi di allenamento e poi abbiamo 40’ per rilassarci».
«Una moglie come la mia è perfetta per un allenatore: non le piace il calcio, né parlarne».
«Ho già lavorato in una squadra di estrazione latina come il Porto, questa è la nostra passione: i latini trasmettono emozioni».
«Sono d'accordo con Fabio Capello: in Italia ci sono tanti bravi allenatori, non solo adesso, ci sono state generazioni di grandissimi. Io sono qui per imparare e non per fare il professore: quelli che pensano di sapere tutto sono ignoranti, io non mi reputo un ignorante e voglio imparare qualche cosa ogni giorno. Sono qui per insegnare ai giocatori non il gioco del calcio ma come giocare a calcio insieme».
«Capisco la passione dei tifosi, ma anche loro devono capire che, a volte, la squadra ha bisogno di lavorare da sola.

Un esempio: a me piace tanto il cinema e vorrei vedere in anteprima le riprese a Hollywood dei film più importanti, questo però non è possibile e devo aspettare che esca la prima e pagare il biglietto per vedere il film».

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