Caccia alla superfortunata che laltra sera, in un bar di Torre Gaia e senza nemmeno rendersene conto da subito, ha fatto il colpaccio da 500mila euro al «gratta e vinci». La donna, infatti, è rientrata nel bar da dove era uscita poco prima dopo aver acquistato un biglietto della lotteria istantanea da 5 euro, chiedendo al gestore di pagarle la vincita. Una vincita che la signora credeva fosse di 500 euro. Una bella sommetta ma davvero nulla in confronto al montepremi reale: quasi un miliardo delle vecchie lire. Marco Nicolella, titolare del bar, ha osservato il biglietto, notando immediatamente come la vincita fosse ben più sostanziosa. Lo ha quindi comunicato allincredula (e distratta) vincitrice, una donna sui quarantanni, cliente occasionale del locale.
Un siparietto da commedia allitaliana accaduto giovedì sera nel bar «Caffè di Torre Gaia», in via Casilina, alla periferia sud-est di Roma. La vincitrice, entrata nel locale assieme al figlio, come ha riferito il proprietario del bar, ha acquistato solo un biglietto del gratta e vinci, raccomandando scherzosamente lesercente: «Mi dia quello buono». Detto, fatto. La donna poco dopo, convinta di aver vinto 500 euro è tornata nel locale, «tutta contenta», ha riferito Nicolella, e ha detto: «Ho vinto 500 euro, me li paga?».
Quando Nicolella le ha riferito lentità reale della vincita, la donna è trasalita. Dapprima è rimasta ammutolita, forse pensava a uno scherzo. Quindi, se nè andata via portandosi il biglietto vincente, dopo averlo ben riposto nel portafogli. «In quel momento nel bar cerano diversi clienti - ha raccontato il barista - ma abbiamo preferito tenere nascosta la cosa. Poi, dopo circa mezzora, abbiamo deciso desporre un gran cartello con la scritta In questo bar sono stati vinti 500.000 euro al gratta e vinci. E si è scatenato il putiferio».
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