Honda FR-V, la famiglia prima di tutto

Due livelli di allestimento. Numerose possibilità di personalizzazione

Piero Evangelisti

da Brescia

Nei primi otto mesi dalla sua introduzione sul mercato italiano, Honda FR-V è stata venduta in circa mille unità pur essendo disponibile soltanto con motori a benzina, in una fascia di mercato dove il Diesel è tuttora padrone. Tutto merito della forte personalità del monovolume giapponese e delle intelligenti soluzioni tecniche che adotta. Facile dunque immaginare che con l’arrivo del propulsore turbodiesel 2.2i CTDi (premiato come «Miglior propulsore Diesel» dell'anno nella classe 2-2.5 litri) da 140 cv, le vendite di FR-V avranno una forte impennata.
Questo infatti è accaduto con il Suv CR-V, secondo veicolo, in ordine di tempo, ad aver montato l’eccellente turbodiesel, 4 cilindri, interamente realizzato in alluminio, dopo le Accord berlina e wagon. Con una coppia di 340 Nm disponibili già a 2.000 giri/minuto, il propulsore, pronto nella risposta, fluido nel funzionamento, senza strappi, risponde in pieno alle esigenze del cliente del giovane monovolume Honda, garantendo anche una buona ripresa nei rapporti alti, forse un po’ lunghi in rapporto alla massa del veicolo (1.600 kg). La flessibilità (indicata dalla lettera «F», mentre R e V stanno per Recreational Vehicle) resta comunque l’arma vincente della FR-V, che nasce con la particolare soluzione 3+3, applicata per prima su Fiat Multipla. L’abitacolo, racchiuso in dimensioni contenute (4,2 metri di lunghezza, 1,81 di larghezza per 1,61 di altezza) che favoriscono la maneggevolezza dell’auto, è avvolgente, curato nei particolari e ricco di vani portaoggetti. Non c’è la console centrale, a tutto vantaggio del passeggero anteriore centrale, perché la corta leva del cambio manuale a 6 marce è collocata sulla plancia.
Innumerevoli le posizioni che possono assumere i sedili, con quello anteriore centrale dotato di una lunghissima escursione (25 cm), ideale quindi per fare viaggiare il bambino tra papà e mamma in totale sicurezza, ben lontano dal poter essere ferito dall’eventuale esplosione degli Airbag. Lo stesso accade per quello centrale posteriore, anche se con un’escursione più ridotta (17 cm); tutti e tre i sedili posteriori possono poi essere ripiegati e fatti scomparire nel pavimento della vettura. Facile l’accesso al vano per i bagagli attraverso l’immenso portellone, che con la sua linea, unita alle grandi dimensioni dei gruppi ottici posteriori, rende inconfondibile la nuova Honda nel mare sempre più vasto dei Suv. Brillanti le prestazioni, con 190 orari di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 in 10,1 secondi, interessante il consumo medio di appena 8,3 litri di gasolio per 100 chilometri. Due sono i livelli di equipaggiamento, Comfort ed Executive, che includono di serie il prezioso sistema di assistenza alla stabilità Vsa, oltre a tutti i dispositivi di sicurezza come Abs, Ebd e 6 Airbag. Per personalizzare la vettura ci sono poi i pacchetti Plus, Plus Navi (che include il navigatore satellitare «touch screen»), Leather, interni in pelle, e Navi Leather. Ovviamente ampia la gamma dei prezzi, compresi tra 23.950 e 30.800 euro; ottimo il rapporto qualità/prezzo della versione Navi Plus proposta a 26.

950 euro, chiavi in mano.

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