Stavolta tocca a lui. Inutile nascondersi dietro qualsiasi appiglio, perché Andrew Howe Besozzi, il più grande talento dellatletica azzurra, sa che questa è loccasione per la consacrazione. E questa sera, alle 19,45, affronta le qualificazioni del salto in lungo consapevole delle attese. Della madre allenatrice (Renée Felton, ex ostacolista statunitense di valore), dei tifosi, e anche di chi lo ha definito il Carl Lewis dItalia.
Ma, dopo aver raggiunto nellultima edizione del Golden Gala un 8,41 (migliore prestazione europea dellanno, a due centimetri dal primato italiano) che la dice lunga sulle sue potenzialità, ecco che lottimismo diventa anche lo scudo migliore per difendersi. Al punto da fargli dichiarare: «Ogni gara miglioro, agli Europei sarò in grande forma, e lì che vorrei superare il record italiano». Insomma, il ragazzo ha grinta, oltre che stoffa da vendere, e il sorriso sornione che laccompagna a ogni intervista lo fa apparire come un amabile spavaldo. Per la cronaca, lo «yankee di Rieti» salta in maniera professionale ormai da 7 anni. Cominciò con un 6.51 nellagosto del 99. Da allora si è migliorato con una costante ascesa che lha visto avvicinarsi in maniera veloce e perfino impressionante allo storico record di Evangelisti. Un primato che dura da 19 anni. Allora, Andrew aveva 2 anni. È nato il 12 maggio 1985 a Los Angeles e, «mammà» a parte, può essere considerato figlio darte anche da parte di padre (che giocava a calcio nel campionato tedesco). E se non si affretta a raggiungere un oro europeo, rischia perfino di essere considerato «fratello darte», perché di Jeremy, che ha 10 anni e che è nato dalle seconde nozze della signora Besozzi, già si dice che sia un talento.
A Rieti luomo nuovo della nostra atletica cè arrivato che aveva 6 anni. È cresciuto nel vivaio dellAtletica Studentesca Cassa di Risparmio di Rieti e, sotto la guida tecnica della signora Renée, ha fatto incetta di titoli italiani stabilendo 21 primati nazionali giovanili. Nel 2001 ha ottenuto la prima affermazione internazionale, col bronzo conquistato ai mondiali under 18 di Debrecen, nel salto in lungo. Poi, nel 2002 è stato oro alle Gymnasyadi di Caen, in Francia, sia nel triplo, con 16,27, che nella staffetta 4x100. Peccato che nel 2003 abbia perso un anno a causa di una microfrattura. Però nella stessa stagione è entrato a far parte del gruppo sportivo dellAeronautica, e da Rieti si è trasferito a Vigna di Valle, sul lago di Bracciano.
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