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I bookmakers aspettano il nuovo Harry Potter

Diventa materia di scommesse la possibilità che la signora Rowling ci ripensi e dia alle stampe una nuova avventura con il celebre maghetto

I bookmakers aspettano il nuovo Harry Potter

Un sequel per Hanry Potter e i doni della Morte non è più impossibile. Nonostante le dichiarazioni pubbliche della sua autrice, il settimo episodio del maghetto inglese potrebbe non essere l’ultimo. I rumors nel mondo dell’editoria sono sempre più insistenti e chi ha le orecchie fini sta già con il fiato sospeso. A cominciare dai bookmakers (inglesi in testa) che rilanciano l’ipotesi del nuovo “capitolo” editoriale mettendolo come oggetto di puntate. Per il momento la quota è molto alta. Stiamo ancora a 34 a uno (secondo i dati forniti dalla Agipro, l’agenzia di informazione specializzata nelle puntate sulle scommesse). Gli allibratori, però, sono di una razza molto pragmatica e non buttano via il loro lavoro per niente… quindi le possibilità che la signora Joanne Kathleen Bowling ci ripensi e vada avanti sono tutt’altro che inesistenti. E pensare che lei, la giovane ma già ricchissima scrittrice britannica (il suo commercialista ha un bel daffare ad amministrare un patrimonio che ormai rivaleggia nella vecchia Inghilterra soltanto con l’altra prima donna, la regina Elisabetta) ce l’ha messa tutta per fugare ogni dubbio. Il maghetto protagonista, il simpatico e occhialuto Harry Potter alla fine della storia che riempie le settecento pagine di Harry Potter e i doni della Morte si circonda di una grande famiglia (composta da moglie e tre figli) ed è proprio difficile che in un simile contesto possa avere voglia e tempo per lanciarsi in nuove avventure. I suoi editori, intanto, sono riusciti ad ottenere dalla Rowling altro materiale col quale riempire gli scaffali delle librerie di mezzo mondo sotto le feste di Natale. Da due settimane, infatti, è presente anche nei negozi del Belpaese la traduzione italiana della sua ultima fatica letteraria. Si tratta de Le Fiabe di Beda il Bardo (Salani, pp 128, 10 euro). Si tratta di una silloge che raccoglie storie pensate proprio per allietare le orecchie di “giovani maghi e streghe”. In buona sostanza, è una raccolta di popolari favole (come Il Pentolone Salterino e la Fonte della Buona Sorte) già familiari per gli studenti della specialissima accademia di Hogwarts e che presto lo diventeranno anche per tutti coloro che sono cresciuti ascoltando i genitori raccontar loro le avventure di Cenerentola e Biancaneve Sul successo commerciale della nuova operazione sono invece pronti a scommettere i suoi editori (dagli inglesi della Bloomsbury agli italiani della Salani).

Magari con un sogno nel cassetto, che siano proprio i racconti di Beda il Bardo a scalzare il maghetto occhialuto dal Guinness dei primati (dove svetta come protagonista della saga editoriale più venduta di sempre, con buona pace della Bibbia e di Shakespeare).

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