I campioncini di calcio della Federazione Diabete Giovanile sul tetto d'Europa

Battuti nella finale a Ginevra gli spagnoli, per i baby calciatori é il bis continentale

L'Italia del calcio è di nuovo sul tetto d'Europa. Merito dei campioncini della Fdg (Federazione Diabete Giovanile) che si sono riconfermati a Ginevra campioni continentali, sbaragliando in finale la concorrenza degli spagnoli e conquistando la Diabetes Junior Cup 2009. Otto nazioni, più di 200 ragazzi, con un sogno in comune, giocare a pallone. Un sogno che si incrocia, senza infrangersi, con la realtà di ciascuno di loro. Una realtà fatta di insulina, controlli glicemici e monitoraggio del glucosio, ma che non gli ha impedito di vivere la loro vita in maniera gioiosa e spensierata. Jacopo tifa Roma e gioca come centrocampista di sinistra. Sogna di poter replicare, un giorno, le imprese del suo idolo, Lionel Messi e intanto si è fatto notare per un gol nella partita d'esordio con la Svizzera. E con l'entusiasmo e l'innocenza dei suoi nove anni racconta del torneo, del suo gol, del suo prendere lo zucchero ogni fine gara. «È stata una bella esperienza, abbiamo vinto in finale con la Spagna, anche se devo dire che abbiamo pure avuto un po' di fortuna». Riccardo invece, tifa Milan ed è un centrocampista con il vizio del gol. «Ne ho segnati due - racconta fiero - contro Svizzera e Francia». Nella vita vuol fare il calciatore, come Pirlo il suo beniamino, anche se un pò in cuor suo lo è già. «Quando siamo entrati in campo per la finale e abbiamo cantato l'inno nazionale mi sono sentito un vero calciatore».

A festeggiare la vittoria europea oggi, c'è un'altra Italia, meno blasonata certo dei trionfatori di Berlino, ma altrettanto vincente. È l'Italia di quei ragazzi che non hanno mai perso la voglia di sognare, nonostante le difficoltà, che non si abbattono davanti ai problemi, ma che li affrontano e che guardano al futuro con serenità e fiducia.

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