Berlino - Altro che cercare oro nei fiumi o nel ventre della terra. Il tesoo è fra i rifiuti elettronici e in Germania mentre la crisi imperversa, una società nel Nord del Paese è immune dalla recessione globale, grazie alle elevate quotazioni dell’oro e all’elevata propensione dei tedeschi - ma non solo - a cambiare telefonino cellulare.
Si tratta della Norddeutsche Affinerie, una delle poche aziende al mondo specializzate del riciclaggio di questo metallo, o meglio nell’estrazione dell’oro dai circuiti integrati di qualsiasi apparecchio elettronico, primi fra tutti i telefonini. Ogni anno, secondo quanto riporta l’agenzia stampa Bloomberg, i tedeschi buttano nella spazzatura circa 24 milioni di "Handy" - come vengono chiamati i cellulari in tedesco - cioè quasi uno per ogni tre abitanti.
Apparecchi, questi, che vengono recuperati insieme a milioni di vecchi computer e pc per l’estrazione della preziosa materia prima secondaria. Per la Norddeutsche Affinerie, questa montagna di "ferrivecchi" è in realtà una miniera d’oro e gli impianti della società di Amburgo non conoscono crisi. Mentre la più grande economia d’Europa soffre la peggiore recessione del dopoguerra, quindi, la Norddeutsche "estrae" migliaia di lingotti dalle carcasse di milioni di apparecchi elettronici. Per essere precisi, la società ricicla circa 3,5 tonnellate di oro all’anno, per un valore di circa 110 milioni di dollari. Gli apparecchi arrivano da tutto il mondo.
Solo da quelli buttati in Germania, si ricavano 438 chili d’oro e 191 chili di palladio ogni anno. Il mercato funziona, ma potrebbe anche essere migliorato.
"I rifiuti elettronici costituiscono una grandissima risorsa, ma non vengono affatto gestiti con l’efficienza che meritano", spiega Kevin Brigden, un esperto di Greenpeace, sottolineando che i telefoni cellulari ed i computer dovrebbero essere progettati in modo da facilitare l’estrazione dell’oro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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