«I centristi dicano che pesci pigliano, gli azzurri non facciano gli squali»

Stimatissimo Direttore, il surplace che rese famosi, nelle loro memorabili sfide sulla pista del Vigorelli negli anni Sessanta, Antonio Maspes e Sante Gaiardoni potrebbe, invece, perdere i cultori politici genovesi della specialità quando sostengono che i candidati del centro-destra a sindaco e a presidente della Provincia di Genova verranno resi noti un istante dopo quelli del centro-sinistra. Non essendo alla guerra punica sarebbe meglio non temporeggiare oltre: allorché con Sandro Biasotti nel Duemila ci muovemmo per tempo, la CdL ha vinto.
La lista unitaria del centro-destra può senz’altro, costituire un’interessante proposta ma, per restare in campo ciclistico, se a pedalare sono in 250 anziché solo in 50, le possibilità di acquisire consenso non possono che aumentare. Quanto ad An, per la sua particolare identità di Destra e per le battaglie politiche in cui soprattutto a Genova si è distinta, la presenza del proprio simbolo - come anche i lusinghieri sondaggi dimostrano - costituirebbe un valore aggiunto sia per la coalizione sia per il candidato sindaco. A chi sembra volere, con una certa dose di supponenza, monopolizzare il candidato sindaco, va ricordato che ogni forza dell’alleanza - non foss’altro perché ciascuna può risultare determinante - ha pari titolarità, e che il designato va individuato non tanto sulla base dell’appartenenza all’area cosiddetta moderata o al sesso bensì della sua popolarità, onestà, capacità, e competitività. Anche a questo proposito soprattutto dopo i recenti incontri genovesi dell’on. Andrea Ronchi, portavoce del presidente Fini, An dispone di candidature di sicuro prestigio da portare al tavolo con gli alleati. Non avevamo bisogno di pur interessanti sondaggi per sapere che Biasotti sarebbe un candidato massimamente competitivo per Tursi e sicuramente vincente in Provincia: lo invitiamo, pertanto, a riflettere ancora una volta su una possibile discesa in campo anche perché, da qui alla primavera prossima, a causa dei guasti che faranno a gara nel provocare Burlando e Prodi in aggiunta alle divisioni e alle cruenti risse già esistenti nel centro-sinistra, non ci sarà partita.

Nel prendere, infine, atto della trasmigrazione nelle fila dell'Udc dei consiglieri regionali Nicola Abbundo e Matteo Marcenaro, vorremmo sapere che pesce sia il partito di Casini a Genova e in Liguria visto che, a livello nazionale, almeno finora - a differenza della celeberrima Lassie - nella CdL anziché ritornarvi sembrerebbe fare il percorso esattamente inverso.
Alfio Barbagallo
Presidente Provinciale An
Gianni Plinio
Capogruppo Regionale An

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