I congressisti rifiutano di riunirsi a Palermo: «La città è troppo sporca»

Schiaffo per il capoluogo siciliano afflitto dall'emergenza rifiuti. Un gruppo di medici greci ha detto no al meeting per le condizioni igieniche precarie. Persa una commessa da oltre 100mila euro

Era tornata ad essere la Palermo felicissima. La città bella, bellissima, capace di affascinare i turisti di oggi come i grandi viaggiatori del '700 che la adoravano. Ed invece, altro che turismo come volano della ripresa della città, gli stranieri che arrivano a Palermo scappano. Il motivo? I cassonetti stracolmi, la sporcizia che trasuda nelle strade e che adesso che in Sicilia fa già caldo diventa ancora più pesante. Ne sa qualcosa un gruppo di medici greci che dovevano fare un congresso a Palermo e che, dopo una visita alla città, hanno deciso che no, grazie, meglio fare il meeting altrove.
Una mortificazione, per la città. A raccontare la storia, venuta fuori durante un meeting degli operatori turistici locali, il Giornale di Sicilia. Il convegno - una tre giorni con circa 500 partecipanti, medici provenienti dalla Grecia - viene organizzato da un operatore napoletano. L'agente pensa alla Sicilia, Palermo, l'hotel San Paolo Palace, ampio e dotato di grandi sale capaci di ospitare i congressisti al meglio. «Era tutto perfetto - racconta al Giornale di Sicilia il direttore dell'hotel - avevano apprezzato la location, le stanze. Eravamo sicuri di chiudere l'accordo». E invece no. Perché invece succede che l'operatore turistico napoletano e i medici greci che sono con lui per il sopralluogo decidono di fare un giro in città, per organizzare una serata di gala in uno dei palazzi nobiliari. Ed è proprio facendo un tour nel centro storico, quello che dovrebbe essere la "perla" di qualsiasi grande città, che restano basiti: la sporcizia, la spazzatura ovunque. «Dopo 48 ore - racconta ancora il direttore dell'albergo - ha telefonato l'agenzia di Napoli- Erano dispiaciuti ma il gruppo aveva rifiutato Palermo come meta per organizzare l'evento. Semplicemente, avevano visitato la città e l'avevano trovata sporca».
Al di là dell'affare - circa 100mila euro tra stanze e affitto delle sale - una vergogna, per la città.

Il sindaco Diego Cammarata, intervistato dal quotidiano palermitano, propone sponsor per tirare a lucido Palermo. Laconico il vicesindaco, Francesco Scoma: «Oggi la città è meno sporca di ieri, ma ci sono state tante difficoltà. Da cittadino e da assessore rimane il dispiacere».

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