I conti del federalismo: risparmi per 211 euro

Saranno i milanesi a guadagnare di più grazie alla riforma Moratti: «Ci abbiamo sempre creduto, ora tocca al governo»

E i sindaci del nord, su tutti quello di Milano, sono quelli che guadagneranno di più dalla differenza tra le due voci, trasferimenti soppressi e imposte alle amministrazioni. Lombardo anche il secondo comune in classifica, quello di Monza con 201 euro pro capite, seguono Parma con 144 e Imperia con 141. Più svantaggiato il sud: in fondo alla lista Napoli con una differenza negativa di 327 euro, poco meglio di Cosenza (-269) e Taranto (-215). Questa sera alle 19.30 prenderà ci sarà il voto di fiducia alla Camera sul fisco municipale, il rush finale. E anche il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - un anno fa candidato del Pd alla Regione Veneto contro il leghista Luca Zaia - ha ammesso che «per le casse dello Stato centrale sarà un’operazione a somma zero» e ricorda che «il Fondo di riequilibrio avrà il compito di smussare le disparità territoriali».
I dati dello studio sottolinea il sindaco Letizia Moratti sono «un’ulteriore positiva conferma che il federalismo premia Milano, e dunque i Comuni virtuosi. Abbiamo sempre creduto in questa riforma mantenendo un atteggiamento costruttivo verso questo governo che la sta attuando». É «un doveroso riequilibrio nella distribuzione delle risorse sulla base delle imposte prodotte dalla diverse realtà locali». Il vicesindaco e deputato del Pdl Riccardo De Corato aspetta «i “compagni” al varco. Vedremo come si comporterà oggi in aula il centrosinistra che aveva già bocciato il decreto in commissione parlamentare, salvo poi fingere di sostenerlo con vaghe promesse da marinaio e rassicurazioni da autonomisti dell’ultima ora, come recentemente ha fatto Bersani in un’intervista apparsa sulla Padania». Il federalismo «mira a responsabilizzare maggiormente gli enti locali» e «ridurrà l’evasione fiscale, perché è chiaro che se i controlli avvengono in loco le dichiarazioni saranno più fedeli al vero».


Ovviamente soddisfatta la Lega, che sull’argomento ha già mandato in stampa i manifesti elettorali che dichiarano «Milano capitale del federalismo». La Cgia «non fa che rimarcare quello che sosteniamo e per cui ci battiamo da vent’anni» conferma il capogruppo lumbard Matteo Salvini.
ChiCa

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