I danni di business e compromesso insieme

L'ennesima persona che se ne va per l'idiozia umana, ma sopratutto per la drammatica inesistenza nella nostra società e nelle istituzioni di serietà a mezzo di quel tipico italico atteggiameno del non volersi schierare con nettezza in una direzione, quella della legalità.
Il perchè? manco a dirlo: il business e il compromesso. Il Business, rappresentato da questo mondo del calcio che deve per forza andare avanti anche se qualcuno ci rimette la pelle (parole vergognose di un certo Matarrese. Ma chi l'ha riesumato? mandarlo via a pedate no?); Compromesso, per il pluri intreccio tra differenti componenti che convivono o delle quali se ne accetta l'esistenza nella nostra società. Ad esempio? l'intreccio politica mondo ultras; i legami società calcistiche gruppi organizzati. Gli stadi come «zona franca» per chi vuole delinquere rischiando un minimo di pena; Scarsa educazione; Crisi di valori; Che bel quadretto ehh? Ma cambierà davvero questo mondo del calcio? Ci sarà davvero una svolta epocale? Io purtroppo credo di no e non lo dico a caso. Il 29 gennaio del 1995 ero a Marassi e dopo 12 anni non è cambiato nulla. Per cambiare dovrebbero succedere troppe cose contemporanamente. Nella fattispecie: il mondo Ultras dovrebbe fare una pesante autocritica, abbandonando il proprio «codice morale» secondo il quale non tutti gli episodi di violenza sono da condannare. Peccato che da violenza non può che nascere violenza con eccessi incontrollabili; contemporaneamente dovrebbe finire questa campagna d'odio nei confronti delle forze dell'ordine, colpevoli di indossare una divisa, di eseguire ordini finalizzati alla legalità.
Parliamo poi della certezza delle pene? Vogliamo evitare ad esempio che il sig. Barbaglia se ne esca dopo soli 12 anni (di permessi speciali)? Vogliamo utilizzare come deterrente pene severissime per cercare di scoraggiare il compimento di determinati reati? E allargare il discorso sulle pene anche per i primi attori del calcio, i calciatori, allenatori e dirigenti? il discorso è diverso ma la radice è la stessa: piantarla con simulazioni, risse, finte risse, finti fair-play e attraverso la tecnologia monitorarli e punirli severamente (multe e squalifiche pesanti).
Certo, in un Italia dove si approva l'indulto...


Passiamo alle televisioni: abolire la moviola e quelle insulse trasmissioni con risse orchestrate ad arte? Infine, eliminare le alte cariche del sistema calcio finora incapaci di ridare senso sportivo e di rispettare o ricercare la legalità: non dimentichiamoci di quante porcherie hanno sdoganato vedi calciopoli, carraropoli, passaporti falsi, fideiussioni doping tutto il resto.

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