Ma i democrat non ci stanno: «Bugiardo»

Luigi de Magistris non è solo un demagogo, ma anche uno spregiudicato bugiardo. Questo in sintesi il giudizio sul primo cittadino di Napoli espresso dalla deputata Pd Paola De Micheli sul sito di TrecentoSessanta, l’associazione del vice segretario del Pd Enrico Letta. Ad accendere la miccia, le accuse del sindaco partenopeo rivolte a Bersani, che «non poteva non sapere che cosa faceva il suo capo segreteria». La reazione nel Pd non si è fatta attendere e tra i primi a battere un colpo c’è proprio la De Micheli: «Fosse solo per l’utilizzo che abitualmente fa delle categorie etiche - si legge sul sito di TrecentoSessanta - mi accontenterei di definire De Magistris un populista, un disinvolto e moderno populista. Se, però, quest’uso arbitrario della morale per fini politici si fa calunnia e sospetto, se le bordate diventano colpi bassi, allora uno come de Magistris, oltre che populista, è spregiudicato».

E dopo aver attaccato il sindaco, la De Micheli si lancia in una manovra difensiva in favore di Bersani: «Accusarlo di connivenza - si legge - con un sistema vischioso e ancora tutto da chiarire, per giunta con riferimento a fatti relativi ad anni in cui il segretario dei democratici rivestiva ruoli di ben altro genere, è semplicemente una calunnia, un atto strumentale fuori da ogni bon ton istituzionale. Sarebbe come imputare all’immacolato De Magistris la responsabilità dei numerosi casi sospetti che hanno investito l’Idv». E come chiosa l’onorevole dà un consiglio al primo cittadino: «Pensi a fare il buon sindaco».

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