I disobbedienti obbediscono a Veltroni

  I disobbedienti obbediscono a Veltroni

Il sindaco Walter Veltroni ordina e i disobbedienti obbediscono: è quanto accaduto ieri dopo che i militanti di Action avevano occupato un intero palazzo in via Ferdinando di Savoia, a due passi da piazza del Popolo, di proprietà dell’immobiliarista Stefano Ricucci. Nell’edificio, tra l’altro, sono in corso da alcuni mesi i lavori per trasformarlo in un albergo. I no global, dopo essersi impossessati del palazzo, hanno inalberato i loro striscioni per il «diritto alla casa», sostenendo che «contro la speculazione edilizia c’è bisogno di una politica di ridistribuzione delle risorse immobiliari». Nel pomeriggio l’ufficio stampa del Campidoglio ha comunicato che, in seguito alla richiesta del sindaco, gli occupanti hanno deciso volontariamente di sgomberare.

Un coro di reazioni critiche nel centrodestra: «Ora basta con l’illegalità - hanno detto Tajani, Baccini, Marsilio e Schiuma - Veltroni deve prendere le distanze dalle frange più violente della sinistra». Ma Action, come è noto, si presenterà alle elezioni comunali con la Lista Arcobaleno che appoggia apertamente proprio il sindaco Veltroni.

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