Guardi due, paghi una. È l’iniziativa promossa da Palazzo Reale per consentire alle famiglie di usufruire con lo stesso biglietto da 13 euro delle due mostre di punta attualmente in corso: «I due Imperi» e «Goya e il mondo moderno». La promozione, che prenderà il via il 15 maggio, arriva nel bel mezzo di un’esposizione che per la prima volta in Italia a messo a confronto capolavori italiani e dell’Antica Cina, tra cui spiccano i celeberrimi guerrieri di terracotta. La mostra, che chiuderà il 5 settembre, è frutto della cooperazione bilaterale tra Italia e Cina ed è organizzata da Palazzo Reale di Milano e da MondoMostre, con il contributo di Credit Suisse. Un progetto che ha visto aprire la sua prima tappa a Pechino, al Beijing World Art Museum (29 luglio-4 ottobre 2009), per l’importante occasione delle celebrazioni per il 60° Anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese e successivamente a Luoyang, al Luoyang Museum dal 29 ottobre 2009 al 15 gennaio 2010. Lasciata Milano, la mostra si sposterà il prossimo 6 ottobre a Roma, alla Curia del Foro Romano e al Colosseo, l’Anno della Cina in Italia.
L’accostamento dei due imperi, seppur ardito, appare più che convincente e non soltanto per la similitudine che ebbero le due maggiori potenze dell’antichità: basti pensare al fatto che l’Impero Romano e l’Impero Han, alle due estremità opposte del pianeta, ebbero pari dimensione (controllavano direttamente circa quattro milioni di chilometri quadrati di territorio) e pari popolazione (circa 50–60 milioni di abitanti) con burocrazie simili, divisi in un numero paragonabile di entità amministrative, con strutture militari enormi, capaci di imporre il rispetto ai vicini oppure di assoggettarli. Ma l’interesse per questa mostra deriva anche e essenzialmente dalla qualità delle opere esposte; oltre ai citati guerrieri di terracotta, l’esposizione presenta preziose rarità come una veste funeraria di giada, un sarcofago laccato con preziosi intarsi di giada, il prezioso stendardo in seta dipinta e il corredo funerario di Mawangdui, con lacche e bronzi, affreschi di epoca Han, modelli di case, utensili in bronzo e oro, testimoni di un florido impero cinese, e molti dei quali mai usciti finora dai confini nazionali, saranno affiancati da altrettanto maestosi gruppi statuari in marmo, affreschi, mosaici, utensili in argento, altari funebri appartenenti alla tradizione dell’impero romano. I musei coinvolti in questa mostra sono stati una cinquantina e hanno fornito oltre 450 opere.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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