I fan disperati intasano i siti Internet

Los AngelesLa vita molto pubblica di Michael Jackson, famoso fin da quando era bambino, ha avuto una fine altrettanto pubblica. Un bus della linea Starline, uno di quelli che fanno il tour delle residenze delle star, si è trovato davanti al cancello della villa che il cantante affittava nei pressi di Sunset Boulevard proprio mentre un'ambulanza dei pompieri lo stava portando all'ospedale, dove è arrivato in pieno arresto cardiaco. In registrazioni disponibii su Internet una guida dice «questa è la villa di Michael Jackson, sapremo dopo dalle news cosa è successo».
La morte improvvisa del cantante, i cui fan, contrariamente all'opinione pubblica e a molti dei suoi colleghi, non l'avevano mai abbandonato anche durante il periodo buio del processo per molestie sessuali, ha eclissato dalle prime pagine dei giornali e dai siti internet la notizia di quella lungamente annunciata di Farrah Fawcett, morta a sessantadue anni di cancro. E ha provocato raduni e veglie spontanee in varie parti della città, con fan che si sono riuniti per cantare, ballare, piangere, ascoltare musica e deporre mazzi di fiori: davanti a Ucla, l'ospedale dove i medici hanno inutilmente cercato di resuscitare Jackson per un'ora. Davanti alla sua ultima residenza. Attorno alla stella di Hollywood Boulevard dedicata alla star, un stella che ironicamente era coperta dal tappeto rosso steso in preparazione della prima di «Bruno», il film di Sacha Baron Cohen, e così molti fan si sono erroneamente raccolti attorno alla stella di un suo omonimo, il Dj di Los Angeles Michael Jackson. E davanti all'ufficio del coroner, il medico legale dove giovedì è stata effettuata l'autopsia, mentre in rete girano voce che la morte del cantante sia stata provocata da un'iniezione di Demerol, un tipo di morfina sintetica. Fonti vicine alla famiglia affermano infatti che Jackson, dipendente dai medicamenti fin da quando i suoi capelli presero fuoco durante le riprese di una pubblicità, ricevesse un'iniezione al giorno di Demerol da parte di un medico che viveva praticamente a tempo pieno nella sua tenuta.
Oltre ai raduni spontanei dei fan sui luoghi salienti della vita e della morte di Jackson, e a incontri in tutto il mondo, migliaia di veglie virtuali si stanno svolgendo su internet. Nelle ore successive alla notizia della morte del cantante, milioni di persone si sono riversate su internet, e siti come Facebook, Twitter, MySpace, Aim hanno visto un volume di traffico mai visto dai giorni dell'inaugurazione di Obama, portando a una semiparalisi, mentre i fan si scambiano messaggi, foto e clip del cantante.
Anche numerose celebrità hanno preso la via dell'internet, diffondendo messaggi di cordoglio via Twitter, i loro siti web, o dichiarazioni spedite alle redazioni dai loro addetti stampa. Da Madonna a Justin Timberlake, dal governatore Arnold Schwarzenegger a Quincy Jones, da John Mayer a P. Diddy, tutte le star esaltano il talento dell'artista scomparso, ricordando la sua importanza nel mondo della musica e per la loro educazione musicale personale.

Un omaggio che a volte lascia l'amaro un bocca, con un sapore di ipocrisia, visto che molte persone del mondo dello spettacolo, malgrado la sincera ammirazione professionale, non avrebbero lavorato con lui, non gli avrebbero prestato dei soldi (di cui Jackson era perennemente a corto), non l'avrebbero frequentato pubblicamente. La sola star che in tutti questi anni gli è sempre stata fedele è Elizabeth Taylor.

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