Continua lemergenza maltempo in tutta la regione. I problemi maggiori nella Sabina, dove ieri lesondazione del fiume Velino nella frazione di Chiesa Nuova di Rieti ha messo a rischio varie abitazioni: i vigili del fuoco sono accorsi per verificare la portata dello straripamento dovuto alle incessanti piogge degli scorsi giorni in tutta la Sabina. Situazioni critiche, secondo il centro coordinamento soccorsi della prefettura, dove nel pomeriggio di ieri si è svolta una riunione, anche altri centri della valle del Velino tra cui Cittaducale, Castel SantAngelo e Antrodoco, dove è allo studio lo sgombero di alcune abitazioni. «Abbiamo potuto constatare - hanno detto dal centro cooordinamento soccorsi della prefettura - che le cellule di risposta dei vari Comuni interessati sono estremamente efficienti, quindi possiamo contare su un monitoraggio continuo e puntuale di questa emergenza». Nel tardo pomeriggio di ieri il Velino misurava 7,08 metri allaltezza di Terria, a valle di Rieti.
Più tranquilla la giornata di ieri nel Viterbese, forse larea più colpita dal maltempo nelle scorse settimane. E restano le gravi ferite inferte: la strada provinciale Valle del Tevere è stata chiusa a causa di una frana; uno smottamento ha ostruito parzialmente la Teverina; il ponte sul Tevere nei pressi di Bomarzo, che collega il Viterbese al Ternano, è stato bloccato a seguito dellinnalzamento del livello del fiume; chiuso anche il ponte sullAurelia Vecchia, nei pressi di Tarquinia; numerosi locali sono stati invasi dallacqua in vari centri. Notevolmente ingrossati anche il Marta, il Mignone e il Fiora. Il Tevere e il Marta sono usciti dagli argini in due località di campagna dove non ci sono insediamenti abitativi. Allarme anche per il lago di Bolsena, il cui livello si è notevolmente innalzato.
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