Roma

I forzieri dell’arte aperti per un giorno

Fedora Franzè

È giunta alla quinta edizione «Invito a Palazzo», l’iniziativa con la quale l’Associazione bancaria italiana apre al pubblico per una giornata i palazzi storici delle banche, rendendo fruibili architetture, giardini, collezioni d’arte, archivi di norma inaccessibili. L’affluenza di pubblico ai precedenti appuntamenti annuali è stata tanto incoraggiante da suggerire di ampliare l’offerta: quest’anno le sedi visitabili saranno di più. Qualche dato: 110 i palazzi aperti in 56 città italiane; 13 soltanto a Roma, e 5 le sedi romane che partecipano per la prima volta: Palazzo Rondinini (Antonveneta), sobrio edificio settecentesco di via del Corso all’interno del quale si conserva la collezione d’arte classica del marchese Giuseppe Rondinini, esposta tra gli arredi rococo; Palazzetto Cencelli (Bnl), risalente al 1904, quando il quartiere di Prati di Castello veniva edificato, che unisce medioevo e gusto moresco nei particolari decorativi, rinascimento e stile liberty negli archi a tutto sesto delle facciate e nelle linee ondulate del ballatoio interno. Vi si conserva il bozzetto dei Vespri siciliani di Hayez; Villino Casati (Mcc), anch’esso frutto dell’eclettismo romano d’inizio Novecento, lussuosa residenza della contessa Luisa Amman Casati Stampa e salotto mondano dei più prestigiosi; Villino Pignatelli (Mcc), costruito alla fine dell’Ottocento secondo il gusto neorinascimentale dell’epoca, nel quale sono conservate le originali decorazioni mitologiche a stucco nei soffitti; Archivio storico della Banca di Roma, all'interno del palazzo del Monte di Pietà, dove saranno esposte alcune incisioni del Nolli, di Luigi Rossini e di Giovan Battista Falda e una scelta di documenti del patrimonio archivistico del Monte di pietà, del Banco di Santo Spirito, della Cassa di risparmio di Roma, del Banco di Roma.
L’iniziativa dell’Abi - in programma sabato 7 ottobre - volta a rendere noti, per quanto sporadicamente, trattandosi di ambienti destinati al lavoro quotidiano delle banche, spazi ed oggetti preclusi alla libera fruizione ha anche lo scopo di mostrare i risultati del lavoro di manutenzione, tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico e storico-artistico delle banche. Il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, sottolinea come esse «ogni anno investano uomini e risorse in questo campo, con un impegno che si può quantificare in 300 milioni di euro». Il «campo» d’azione comprende gli impegni di sponsorizzazione di mostre, restauri, eventi culturali vari, la pubblicazione di testi. Da questa V edizione «Invito a Palazzo» è anche un premio, quest’anno destinato al più valente diplomato del 2005 presso la Scuola di alta formazione per il Restauro dell’Opificio delle pietre dure di Firenze.
L’elenco completo delle sedi aperte al pubblico si trova su www.abi.it e nei dépliant disponibili presso le filiali delle banche aderenti. Per informazioni: 06.6767990.

Un servizio di navetta gratuito farà spola tra Palazzo Altieri, sede dell’Abi, la Direzione Generale di Bnl a via Veneto, Palazzetto Cancelli, sede del Fondo Pensioni di Bnl e la sede di Dexia Crediop Spa a via XX settembre con partenza ogni trenta minuti.

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