Gli italiani sono più avanti della classe politica rispetto ai diritti degli omosessuali e alla loro tutela dalle discriminazioni: lo dice lIstat con una indagine presentata ieri a Montecitorio, in occasione della «Giornata internazionale contro lomofobia e la transfobia». La maggioranza degli italiani è daccordo sul fatto che una coppia gay che convive possa avere per legge gli stessi diritti di una coppia sposata, e ben il 43,9% ritiene giusto che una coppia omosessuale possa sposarsi. Sono circa un milione le persone che si sono dichiarate omosessuali o bisessuali. Più numerosi gli uomini (2,6% contro il 2,2% delle donne), i giovani e chi vive nellItalia centrale. Ma si tratta di una cifra sicuramente sottostimata, avverte lIstat, perché solo chi ha deciso di dichiararsi ha risposto alla domanda. A questo milione si aggiungono altri due milioni che hanno dichiarato di aver sperimentato nella propria vita linnamoramento o i rapporti sessuali o lattrazione sessuale per persone dello stesso sesso. Le risposte rivelano anche qualche contraddizione.
Se infatti la maggioranza degli italiani (61,3%) ritiene che gli omosessuali siano molto o abbastanza discriminati, e il 73% condanna i comportamenti demarginazione, come il fatto che non si assuma una persona perché omosessuale, crea però problemi il fatto che gli omosessuali rivestano alcuni ruoli: per il 41,4% non è accettabile un insegnante di scuola elementare gay o lesbica, per il 28,1% un medico, per il 24,8% un politico. La maggioranza tollera che un uomo o una donna abbiano una relazione con una persona dello stesso sesso, ma per il 55,9% gli omosessuali sarebbero meglio accettati se più discreti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.