A tempo di record Guido Vergani sarà ricordato nella toponomastica della sua città. La giunta ha deciso, ieri, di intitolare al giornalista scomparso il 22 aprile scorso, i giardini Pallavicino (zona Pagano). «Il provvedimento di intitolazione - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato - è in deroga alla norma di legge che stabilisce che debbano passare almeno dieci anni dalla morte prima di dedicare aree pubbliche a personaggi scomparsi». Oltre ai giardini Vergani, la Giunta ha deciso di ricordare nella toponomastica cittadina altri personaggi. Peppino Impastato, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1978, a cui sarà intitolata una strada di una nuova costruzione a Rogoredo, e lex governatore della Banca dItalia, Guido Carli, che avrà una via in zona Gorla. Altre intitolazioni al fotoreporter Raffaele Ciriello (un giardino vicino a viale Misurata) e a Gina Galeotti Bianchi, la partigiana uccisa il giorno della liberazione (uno spazio verde a Niguarda).
Su proposta dellassessore allanagrafe Giancarlo Martella, la Giunta ha incaricato Stefano Zecchi, titolare delle intitolazione delle vie, di trovare un luogo da dedicare allattore Gino Bramieri.
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