Si va dall'amministratore di condominio all'arbitro di calcio, dal regista al top manager nel settore del caffè: tanti - data l'età, cioè 24 anni di media - sono studenti universitari, molti sono impegnati nel volontariato, una è anche mamma da pochi mesi. Si sono raccontati così con due parole i 41 candidati di «G20: lista giovani per Milano» che appoggia Letizia Moratti.
E altro non potrebbe fare, visto che la lista è nata da una sua idea, anzi dal concorso che ha organizzato sul suo sito per offrire un posto nella sua lista civica a un giovane. Le richieste degli under 30 però sono state così tante da decidere di creare una lista completamente nuova con candidati dai 19 ai 30 anni. «Una lista tutta fatta di ventenni - sottolinea il portavoce Federico Ilariuzzi - è un fatto nuovo non solo a Milano ma per tutta la politica italiana». Hanno 20 anni e anche un programma diviso in 20 punti.
Gli argomenti principali sono casa, cultura, educazione, famiglia, ambiente e trasporti: chiedono mezzi pubblici in funzione anche di notte, l'esenzione della tassa sui rifiuti a chi affitta la casa a prezzo basso agli studenti fuori sede, quote riservate agli under 35 nelle case popolari, Ici cancellata per cinque anni ai giovani sposi che guadagnano meno di 50mila euro lordi all'anno. Ma anche corsi di autodifesa per le donne e corsi post parto, una babycard che dia diritto a sconti, spazi comunali gratis per le iniziative dei «giovani creativi» e poi l'Expo o le Olimpiadi a Milano.
L'obiettivo è di rivolgersi ai ventenni di Milano «perché certe istanze - spiega Illuzzi - può portarle avanti solo chi le vive» e anche agli altri «perché siamo convinti che ogni amministrazione dovrebbe ascoltare la voce dei giovani». Sperano è di arrivare al 2-3 per cento di voti, abbastanza per eleggere almeno un consigliere.
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