I giudici di pace: «Aumentano i ricorsi degli automobilisti»

Settantaquattro multe al giorno. È un record quello registrato dagli autovelox dei vigili di Milano nei primi otto mesi del 2009. Dall’inizio dell’anno 17.956 infrazioni rilevate, di cui 6.060 con le postazioni mobili e 11.896 con quelle fisse. Trentotto le patenti ritirate per eccesso di velocità. La maggior parte delle sanzioni sono state notificate con verbale, quelle contestate immediatamente sono state 475. I controlli con autovelox sono avvenuti sulle strade indicate dalla prefettura, nei punti in cui è presente la segnaletica fissa. Le multe variano dai 38 ai 666 euro, in base alla velocità e all’orario dell’infrazione: dopo le 22 le sanzioni sono più severe. Sempre per quanto riguarda i vigili di Milano, l’ammontare complessivo dei verbali con autovelox nel 2009 è stato di 1 milione e 875.241 euro. E secondo il coordinatore dei giudici di pace, Vito Dattolico, gli automobilisti che si appellano contro le multe sono sempre di più. Anche se si spera che in futuro diminuiscano grazie all’applicazione della direttiva del ministero dell’Interno, del 14 agosto scorso, con cui si introducono norme per evitare che i Comuni utilizzino gli autovelox per fare cassa. Vietando l’assegnazione ai privati degli appalti per gli accertamenti delle infrazioni e il ricorso a pattuglie nascoste.

E prescrivendo cartelli che segnalino i controlli, un utilizzo delle foto e delle riprese dei vigili e un maggiore coordinamento delle risorse disponibili a livello provinciale. I pattuglioni della Polizia locale danno risultati. In Lombardia i morti sono diminuiti del 28% in 7 anni: da 117 a 80 vittime per milione di abitanti.

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