Milano - I libri, questi sconosciuti. Più del 12% delle famiglie italiane non ha neanche un libro in casa. Un dato ancora sconcertante, ma nello stesso tempo rassicurante. Il numero dei lettori italiani è in costante crescita dal 1993. Nel 2006, il 60,5% della popolazione italiana di 6 anni e più (nello specifico 33 milioni e 351mila persone) ha letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi. È quanto risulta dall’indagine Istat su "I cittadini e il tempo libero", realizzata a maggio dell’anno scorso.
Le donne e i giovani leggono di più A leggere sono in prevalenza le donne: il 65% rispetto al 55,8% degli uomini. Le differenze di genere sono presenti soprattutto tra i 18 e 24 anni, con una differenza di 20 punti percentuali a favore delle ragazze. Il numero dei lettori è superiore al 70% nella fascia compresa fra gli 11 e i 24 anni - con un picco tra i 15-17enni (76,3%) - e decresce all’aumentare dell’età, fino a diminuire drasticamente tra le persone di 65-74 anni (44,5%) e tra gli ultra settantacinquenni (28,3%).
Differenze geografiche Si legge di più nel Nord Ovest (67,5%) e nel Nord Est (66,9%), mentre nel Sud e nelle isole la percentuale di lettori è di circa il 50%. In posizione intermedia si colloca, invece, l’Italia centrale (62,3%).
In calo il numero dei libri letti Aumentano i lettori, ma cala il numero di libri letti. I lettori deboli, che hanno letto da uno a tre libri nell’ultimo anno, passano dal 29,9% al 31,4%. Diminuiscono invece i lettori “medi” (da quattro a sei libri), dal 27,7% al 25,2%, e quelli “forti” (sette libri o più), dal 39,8% al 34,7%. Soltanto il 14,4% ha letto più di dodici libri negli ultimi 12 mesi.
Le motivazioni dei non lettori Sono 20 milioni e 300mila le persone che non leggono (il 37% della popolazione di 6 anni e più), soprattutto uomini (il 41,6% rispetto al 32,7% delle donne). La noia della lettura è la motivazione principale. Seguono la mancanza di tempo libero, il preferire altri svaghi, i problemi di vista, i motivi di salute, l’età anziana, il preferire altre forme di comunicazione, la troppa stanchezza dopo aver lavorato, studiato o svolto le faccende di casa. Significativo il fatto che l’8,3% di chi non legge dichiara come motivo di «non lettura» il non saper leggere o il leggere male.
Il genere più letto è il romanzo I ragazzi tra gli 11 e i 24 anni leggono libri di fantascienza, libri di fantasy, horror, libri umoristici e libri a fumetti. Le persone tra i 25 e i 59 anni leggono in media più romanzi e racconti di autori stranieri, gialli e/o noir, libri di scienze sociali, umane, guide turistiche, libri sulla salute, libri per la casa e manuali pratici. Le persone di 60 anni e più leggono romanzi e racconti di autori italiani, libri di religione, libri d’arte e libri per la casa.
L'influenza dei genitori Vivere accanto a genitori che leggono libri ha una forte influenza sui piccoli e sui giovani lettori. Tra i ragazzi di 11-14 anni, ad esempio, legge l’83% di chi ha entrambi i genitori lettori e solo il 40,5% di quelli con genitori che non leggono.
Nelle situazioni in cui solamente uno dei due genitori legge libri, risulta più importante il ruolo della madre che legge rispetto al padre che legge. La distanza tra chi ha i genitori che leggono e chi invece ha tutti e due i genitori che non leggono rimane significativa anche al crescere dell’età dei figli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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