I liguri cercano lavoro. Non ne trovano molto, ma lo cercano con più insistenza di prima. È laspetto che emerge dallanalisi dellIstat sui dati delloccupazione relativi al terzo trimestre del 2009. Gli occupati risultano infatti in calo, 4.000 persone in meno lavorano rispetto allo stesso trimestre del 2008, ma il dato appare quasi «positivo» se paragonato con il resto dellItalia e di varie aree solitamente trainanti come il Nord. In Liguria il calo delloccupazione è pari allo 0.3 per cento, mentre nel Nord Ovest è dell1.5 come a livello nazionale. Le cifre crescono in termini percentuali se si considerano i disoccupati che dal 4.3 per cento dello scorso anno risultano ora essere il 6.2 in Liguria, mentre in Italia il tasso è salito «solo» dell1.2 per cento.
«La crescita della disoccupazione a fronte di un ridotto calo di occupati significa che in Liguria è aumentato soprattutto il numero di chi cerca lavoro», sottolinea il presidente della Regione Claudio Burlando. Che esclude linfluenza di una diminuzione del numero dei pensionati (come registrato dallInps a livello nazionale) o una «fuga» dalle scuole. «Il dato rileva semplicemente che cè più voglia e forse più bisogno di lavorare», assicura Burlando. Che presenta insieme allassessore al Lavoro Enrico Vesco i risultati della prima settimana del «piano regionale per loccupazione». Uniniziativa partita il 16 dicembre scorso grazie anche ai fondi stanziati da Ue e governo nazionale, «arrotondati» con risorse regionali. Si tratta di un sostegno alle aziende che assumono, fatto di incentivi e di sgravi contributivi. Limpegno che si assumono i datori di lavoro è quello di offrire posti a tempo indeterminato (in realtà con un impegno minimo di tre anni) in cambio del sostegno economico concesso dalla Regione.
Nella prima settimana di attuazione del piano sono pervenute alla Regione 575 domande da parte di aziende disposte ad assumere. La maggior parte (272) sono in provincia di Genova, 142 a Savona, 102 alla Spezia, 59 a Imperia. Significativo anche il numero dei lavoratori che hanno chiesto di partecipare a corsi di aggiornamento e riqualificazione: 188 domande sono già state ricevute nei primi giorni del piano. Le aziende avranno ora circa un mese di tempo per trasformare le richieste di partecipazione in assunzioni vere e proprie.
La Regione ha poi aderito al progetto del governo relativo al progetto «Arco», allo scopo di creare lavoro in zone del territorio a particolare vocazione paesaggistica, ambientale e culturale.
Intanto la Regione ha chiesto al governo la dichiarazione dello stato di calamità per il maltempo dei giorni scorsi.
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