I NEGOZIANTI

Il rispetto per la storia partigiana di Milano, ma anche la richiesta di un riconoscimento per quella commerciale che pure ha segnato la della città. Una lettera indirizzata al sindaco Giuliano Pisapia e all’assessore alle Attività produttive Franco D’Alfonso dai commercianti, per chiedere che non sia annullato il classico mercatino di Natale in piazza dei Mercanti. «Non capiamo perché - si legge - alle prossime feste natalizie, non si debba più svolgere nella Loggia e nella via dei Mercanti. Un’apprezzata tradizione con tantissimi milanesi e turisti che, fra le bancarelle, potevano trovare qui il tipico mercatino natalizio che, di solito, si va a ricercare in località straniere o in Alto Adige». È una difesa dell’attività fin qui svolta in uno spazio «ideale della nostra città». Ora vietato per le pressioni delle associazioni partigiane sull’assessore D’Alfonso.

«Abbiamo grande considerazione della tradizione democratica di Milano e della lotta partigiana - dicono i commercianti - ma non crediamo ci si debba vergognare della storia complessiva della nostra città. La Loggia si chiama dei Mercanti ed il commercio è parte integrante e fondamentale di questa storia. Una storia fatta di operosità».

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