Guido Podestà, nella conferenza stampa convocata a Palazzo Isimbardi, affronta anche il tema delle consulenze da 210mila euro concesse da Serravalle (società controllata dalla Provincia) ad Aronne Strozzi nel 2010 per la supervisione della sicurezza sui luoghi di lavoro. «Non è un mio socio - spiega Podestà - e si tratta di consulenze date non dalla Provincia ma dal Cda della società Serravalle a una persona che ne ha competenza, in un momento in cui è riconosciuta l’esigenza per Serravalle di implementare delle attività sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Presidente del consiglio di vigilanza della Serravalle è un presidente emerito della Corte d’Appello di Milano». Aggiunge: «Per inciso, non gli ho dato io l’incarico sulla sicurezza, gliel’ha dato l’amministratore delegato di Serravalle e io ero assolutamente all’oscuro».
Podestà entra nel dettaglio dei suoi rapporti con Strozzi: «Fu legato a noi non come socio, ma come presenza nel Cda di una società; un legame che fu interrotto con le dimissioni di mia moglie prima della mia elezione a presidente. Mia moglie decise di lasciare perché ci siamo trasferiti a Pavia».
Altro capitolo il ruolo in Serravalle di Carmen Zizza, la cui presunta nomina in Serravalle è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare, perché la signora non sarebbe laureata.
"I nostri consulenti? Collaboratori preparati ma non sono miei soci"
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.