«I nostri soldi in Grecia non sono a rischio»

Nessun pericolo per la Lombardia. La crisi finanziaria della Grecia non avrà ripercussioni sui bilanci regionali. Lo assicura il presidente Roberto Formigoni, dopo che l’opposizione ha lanciato l’allarme sui rischi che potrebbe correre il Pirellone in caso di default di Atene.
Luca Gaffuri, capogruppo del Pd in consiglio regionale, ha spiegato che i titoli di Stato della Grecia nel fondo di ammortamento che la Regione Lombardia ha costituito per rimborsare a scadenza il bond emesso nel 2002 ammontano a 115 milioni di euro. Il fondo è gestito dalle banche che hanno curato il bond (cioè Ubs e Merrill Lynch) che lo investono. E uno degli investimenti riguarda proprio titoli ellenici. Il fondo di ammortamento (sinking fund), spiega infatti Gaffuri «è stato ceduto agli istituti Merrill Lynch e Ubs Warburg con un derivato, che prevedeva la possibilità per le due banche di allocare le risorse accantonate in titoli statali o garantiti dallo Stato e, appunto, 115 milioni sono una quota di un bond emesso dalla Grecia». E in caso di crac, insiste il consigliere del Partito democratcio, «la perdita ricadrebbe interamente sulla Regione». «Dobbiamo vederci chiaro - insiste Gaffuri - nell’interesse dei risparmiatori lombardi. La prima cosa che il presidente Formigoni e l’assessore Colozzi devono fare è spiegare perché hanno costruito un’operazione che si sta dimostrando rischiosa per le casse regionali a fronte di vantaggi che sono solo per le banche presso cui l’hanno costituita, le quali non si assumono però alcun rischio». «Ci si spieghi - conclude l’esponente del Pd regionale - perché non è ancora stato creato il board di esperti internazionali deliberato dal Consiglio».
L’ipotesi di default greco - e soprattutto di una possibile ricaduta negativa sulle casse regionali, viene però drasticamente ridimensionata da Formigoni.

Nessun rischio per le finanze del Pirellone. «La Grecia non fallirà - commenta infatti il governatore -, le decisioni dell’Unione europea sono chiarissime» e, quindi, «non c’è pericolo per la piccola cifra» investita da Regione Lombardia attraverso le banche.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica