I PERCORSI ANTI-MULTE

Stop alle auto, via libera a motorini e biciclette. Con l’accensione di altre 11 telecamere, in 7 sette vie, oggi sono 56 gli occhi elettronici puntati sulle strade milanesi. Per chi sgarra, in auto o in moto, è sempre più difficile farla franca, le multe sono salate. Le strade o i tratti di strada chiusi alle automobili sono 160; 186 i chilometri di corsie riservate. Ma il Comune sta studiando l’apertura di altri tratti di corsie riservate alle due ruote: «Con l’apertura al transito delle moto in alcune corsie riservate - dice il vicesindaco e assessore al Traffico Riccardo De Corato – vogliamo contribuire a fluidificare il traffico garantendo, al tempo stesso, le condizioni di sicurezza per i motociclisti». «Insieme alla Polizia locale e agli uffici tecnici dell’assessorato alla Mobilità - spiega - stiamo verificando la possibilità di aprire alle moto ulteriori corsie riservate lungo i tratti stradali di Milano con l’obiettivo di diminuire la congestione sulle strade».
Come detto le strade - o i tratti strada - oggi chiusi alle auto sono 160. Ma qui le moto possono passare? Bisogna controllare i cartelli, caso per caso: nella maggior parte delle corsie riservate le due ruote non possono circolare. Le vie aperte alle moto sono solo 51, in 63 tratti diversi. Dunque circa una su tre. La decisione sull’apertura o meno delle corsie protette la prende la Polizia municipale, valutando concretamente le condizioni della viabilità: l’ampiezza della carreggiata o la pavimentazione stradale. Inoltre motocicli e biciclette non sono sottoposti a un regime univoco. Spesso possono passare i ciclomotori e non le bici. Motorini e scooter, per esempio, passano nelle corsie protette di via Stelvio, Sondrio, Tonale. Come in foro Bonaparte, viale Isonzo, Umbria, Liguria, Tibaldi, Cassala, piazzale delle Milizie. Qualche volta al contrario i ciclisti hanno via libera: sono 28 le vie in cui sono ammessi. A volte solo loro e non le moto. Per esempio a Sarpi (area di cantiere) e piazza Duomo da via Orefici a via dei Mercanti.
Sono invece aperte a tutte le due ruote, motorizzate o no, le corsie di viale Serra (da Stuparich a Scarampo, da Traiano a Certosa, da De Gasperi a Boine), via Piccinni (da viale Abruzzi a Monteverdi), via Manzoni, viale Monte Ceneri (da Mc Mahon e Cartosa da un lato, e fino al cavalcavia Bacula dall’altro), corso di Porta Ticinese, via Volvino, San Babila e corso Matteotti, via Coni Zugna e altre.
«A testimonianza del nostro impegno a favore delle due ruote - prosegue il vicesindaco - vi è anche la realizzazione di nuovi parcheggi su strada per bici e moto. Da inizio anno sono oltre 450 i nuovi posti realizzati.

Oggi a Milano, le aree destinate al parcheggio di bici e moto sono passate da 1.324 del 2009 a 1.428 del 2010 con un incremento dell’8 per cento e i posti complessivi destinati alle due ruote sono passati da 14.904 del 2009 a 16.315 del 2010 con un incremento di oltre il 9 per cento».

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