«I piccoli ricoverati del Gaslini costretti a lasciare gli studi»

«I piccoli ricoverati  del Gaslini costretti a lasciare gli studi»

Istruzione «pubblica», ma non «per tutti». Non, a quanto pare, per gli studenti delle scuole medie superiori del progetto «Scuola in ospedale», una iniziativa che - sottolinea il deputato del Pd Mario Tullo in un’interrogazione urgente ai ministri dell’Istruzione e della Sanità - rischia di essere cancellata per mancanza di finanziamenti. In particolare, ricorda sempre Tullo, il progetto «Scuola in Ospedale» interessa dieci studenti seguiti dall’Istituto Giannina Gaslini. Di recente, però, si è saputo «che una ragazza di 15 anni, ricoverata al Gaslini dal 25 settembre dopo una degenza di cinque mesi a Catania a seguito di una leucemia mieloide e in attesa di trapianto, afferma che le sue speranze di poter continuare a studiare rischiano di essere deluse».
Del resto, «le drammatiche parole della giovane - aggiunge il deputato del Pd - trovano conferma da parte del referente per l’Ufficio scolastico provinciale di Genova, secondo cui il progetto Scuola in Ospedale quest’anno non ha ricevuto nessun finanziamento, e da gennaio2012 nessuno dei dieci studenti seguiti potrà contare sul sostegno formativo anche ai fini della valutazione per passare alle classi successive. Tullo fa quindi appello al governo per ripristinare il finanziamento «al fine di evitare la sospensione dell’insegnamento».


Sempre in tema di istruzione, l’assessore regionale Pippo Rossetti, all'indomani dell'approvazione in consiglio regionale della delibera sul completamento dell'offerta formativa per la scuola secondaria superiore, boccia «la norma Gelmini che prevede il dimensionamento delle scuole superiori con meno di 600 alunni entro gennaio: è profondamente sbagliata - tuona Rossetti - e chiediamo al ministro Profumo di bloccarla o almeno di rallentare la sua entrata in vigore».

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