I pm al Riesame «C’è un nuovo testimone che ha visto quei due nel parco»

RomaIl pm Vincenzo Barba non retrocede davanti al tribunale del Riesame: Alexandru Isztoika Loyos, 20 anni, e Karol Racz, 36 anni, erano alla Caffarella il pomeriggio del 14 febbraio. Per la Procura sono loro gli autori dello stupro della quindicenne, nonostante il test del Dna sui reperti li scagioni. E se pure non fossero stati loro gli autori materiali della violenza, hanno comunque assistito o fatto da palo, quindi sono da considerare «concorrenti morali nel fatto principale». La confessione di Loyos per il magistrato vale più di una prova scientifica negativa. Oggi si saprà se anche i giudici la pensano allo stesso modo o se la ritrattazione del romeno, che ha accusato la polizia del suo paese di averlo picchiato e imbeccato sulla versione da fornire, sia stata considerata credibile. Per convincere il tribunale che i due arrestati non devono lasciare il carcere, il pm ha prodotto il verbale di un nuovo supertestimone, un medico che vide i due romemi alla Caffarella il giorno di San Valentino mentre faceva jogging. L’uomo, sentito come persona informata sui fatti nell’ambito di un altro procedimento, raccontò ai carabinieri di quegli strani tipi che parlavano tra loro seduti su un attrezzo per la ginnstica. E li descrisse, uno biondo e uno scuro, prima ancora che Loyos e Racz venissero arrestati. A quest’ultimo mancavano i denti incisivi, esattamente come a Racz (stessa circostanza riferita dalla vittima dello stupro di Primavalle, del quale è accusato lo stesso Racz, ndr). Erano le 17,30. Mezz’ora più tardi sarebbe stata violentata la ragazzina. «Uno aveva tra i 20 e i 22 anni - fa mettere a verbale il medico - alto 1,70, corporatura snella, capelli chiari corti e occhi verosimilmente chiari. Il secondo mi ha colpito in quanto aveva il viso molto più segnato e inquietante. Aveva tra i 20 e i 26 anni, alto 1,70 circa, corporature medio robusta, carnagione olivastra, capelli neri, occhi neri, naso schiacciato.

Poi l’ho visto di profilo e ho notato che gli mancavano due denti dell’arcata superiore destra. Mi sembra di avere notato una cicatrice nella parete temporale destra. Sarei in grado di riconoscerli». Quando gli sono state mostrate le foto il testimone ha riconosciuto entrambe.

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