«Mi farò invitare da Cassano per mangiare le orecchiette a casa sua». Il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone disinnesca il caso legato alle dichiarazioni rilasciate domenica da Antonio Cassano. «Il giocatore domenica non ha fatto una cassanata. Ha espresso il dispiacere di tutta la squadra, io sono preoccupato e disgustato da un gruppetto di tifosi snob», ha detto Garrone a «La politica nel pallone» su GR Parlamento. «Io sono convinto che Cassano abbia già espresso il dispiacere per quello che ha fatto. Io lo comprendo. Non ci siamo sentiti dopo le sue dichiarazioni: se serve il mio perdono, lo ha già avuto. Non cè bisogno che chiami, semmai gli chiederò di invitarmi a casa sua per mangiare le orecchiette», aggiunge. «Questo gruppetto di omuncoli - dice riferendosi ai tifosi - vorrebbe che Cassano non sbagliasse mai. Nemmeno Maradona era infallibile. Se incontrassi qualcuno di questi tifosi, mi chiederebbe nuovi acquisti per gennaio...».
Anche il presidente del Genoa Enrico Preziosi si schiera al fianco di Cassano: «Lui è così, passionale, istintivo, non le manda a dire. Bene ha fatto a sfogarsi perché tutto sommato se la Samp che stiamo vedendo viene fischiata non si capisce più niente di calcio. Sono sicuro che tornerà alla normalità».
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