I residenti delle tre zone potranno posteggiare gratuitamente sulle strisce gialle: dopo le proteste sono stati aggiunti altri trecento posti auto

Da oggi parcheggiare in Buenos Aires, Bacone e Washington costerà 1,20 euro l’ora, soltanto la domenica sarà gratis. Critiche da Forza Italia: «Milanesi tartassati»

Di certo c’è solo che da oggi si paga. «Gratta e sosta» o multa. Nessuno slittamento di data per la nuova ondata di strisce gialle (per i residenti) e blu (a pagamento) che l’assessore a Mobilità e Trasporti Edoardo Croci ha fatto dipingere in un altro bel po’ di strade cittadine. Rispondendo con poco più di una semplice scrollata di spalle alla rivolta dell’intero centrodestra. «Basta vessare i cittadini», hanno tuonato un po’ tutti. «Di proroga c’è n’è già stata una». E, allora, mano al portafoglio per lasciare l’auto in tre nuove zone: Lazzaretto-Buenos Aires, Buenos Aires-Bacone e Washington. Posteggiare costerà 1 euro e 20 centesimi dal lunedì al sabato e tra le 8 e le 19. Nelle ore notturne e di domenica, invece, sosta gratuita. Residenti e non, perciò, potranno lasciare l’auto sulle strisce blu.
Una concessione che non ammorbidisce la crociata di Forza Italia contro l’assessore-esattore. «Ancora una volta - attacca il capogruppo azzurro Giulio Gallera - per colpa di Croci diamo ai cittadini l’impressione di essere tartassati. Prima i box sotterranei già pagati e bloccati per l’inefficienza degli uffici comunali, poi l’introduzione dell’Ecopass, il ticket d’ingresso sceso a cifre ragionevoli solo dopo la lunga battaglia dei partiti, adesso le nuove strisce». Tre indizi che, il suo timore, potrebbero diventare la prova di un accanimento proprio sul tema della mobilità e dell’ambiente tanto caro al sindaco Letizia Moratti. «Ingiustificato - aggiunge - Soprattutto dopo che da Fi sono arrivate delle proposte molto più convincenti». A partire dall’eliminazione della differenza tra le strisce: tutte blu, con libero accesso per i residenti. Che, così, avrebbero, soprattutto di sera, molti più posteggi liberi. E con un vantaggio per il Comune durante il giorno con le auto spostate per andare al lavoro e dunque molti più posti a pagamento a disposizione con i quali far cassa. Una soluzione che piace anche ad Alleanza nazionale. «Abbiamo chiesto a Croci - spiega il presidente della commissione Trasporti Marco Osnato - di tutelare i residenti. La possibilità di una striscia unica ci sembra la migliore. D’accordo credo sarebbero anche i gestori di negozi e locali. Le nuove strisce che partono? Forse si sarebbe potuto aspettare, nel frattempo chiediamo che chi ha il pass possa posteggiare anche sulle blu». Ma è già pronta anche la nuova proposta di Fi. «Solo tre grandi aree - aggiunge Gallera - Una rossa dentro i Bastioni dove pagare 3 euro all’ora, una arancione fino alla cerchia della 90-91 da un euro e 50 e fuori la zona verde da 0,50». E i residenti? Gratis nelle strisce gialle di tutta la macro area e in quelle blu del sottoambito in cui si risiede. Un indubbio passo avanti per chi oggi si lamenta di non riuscire a trovare posto. «La sosta regolamentata favorisce i residenti - la replica di Croci – E nell’esperienza avuta finora ha consentito una riduzione del traffico del 10 per cento dove è stata applicata. Sono inoltre in fase di valutazione nuove modalità di regolamentazione della sosta». Tra le quali, quindi, quelle di Fi. «Proprio per questo - non si dà pace Gallera - ci sembra assurdo cominciare a far pagare e soprattutto a multare sulla base di regole che, per stessa ammissione dell’assessore, presto cambieranno.

E quando gli stessi uffici tecnici del Comune hanno ammesso di aver fatto male i calcoli delle strisce gialle». Già aumentate, replica l’assessorato, di 300 posti nelle vie Settembrini (60 gialli in più), Mercadante (33), Gaffurio (24), Lepetit (41), Andrea Doria nel tratto da via Palestrina a viale Brianza (47) e Vitruvio (44).

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