Roma

Via i rom e meno Ici: gli emendamenti di An alla manovra comunale

Tra la cinquantina di proposte la richiesta di prolungare l’orario degli asili fino alle 18

«Non è una manovra ostruzionistica, vogliamo solo sollevare le reali emergenze dell’amministrazione comunale». Così, ieri, Marco Marsilio, capogruppo di An in consiglio comunale, ha annunciato le proposte emendative di Alleanza nazionale al documento di programmazione finanziaria 2008-2010. Si tratta di una cinquantina di emendamenti raccolti in 120 pagine di documento e tre ordini del giorno collegati: garantire che tutte le risorse incamerate dalla vendita del patrimonio residenziale siano reinvestite per acquistare nuovi alloggi; revocare la convenzione tra Musica per Roma e Municipio II a causa della quale il Municipio rinuncia a 519.000 euro di crediti; chiedere il rendiconto delle società in dismissione per evidenziare in maniera trasparente i costi sostenuti.
«Nel documento presentato da Veltroni - dice Marsilio - non c’è nulla che parli di diminuzione fiscale. Non solo. Chiediamo che vengano attivate nuove misure in termini di sicurezza, come ad esempio la chiusura dei campi rom e l’istituzione del vigile di quartiere. Proponiamo l’apertura di nuove case di cura per anziani, la progettazione della futura linea D della metro e la riduzione dell’Ici sulla prima casa al minimo di legge, e l’assegnazione di bonus alle famiglie in lista d’attesa nelle graduatorie per gli asili nido». «Infine - conclude Marsilio - siamo contrari alla privatizzazione “all’italiana” di Ama International. L’Ama è solo uno specchietto per le allodole: anche se la facciata è quella di una società pubblica, è posseduta in maggior parte da privati».
In particolare, sul fronte della sicurezza, An chiede che vengano chiusi i campi rom abusivi e che il Campidoglio adotti una nuova politica di integrazione nella legalità, anche subordinando il permesso delle famiglie a permanere nei campi solo se dimostrano il rispetto dell’obbligo alla scolarizzazione dei minori. Ancora, il gruppo di An in Campidoglio chiede di ridurre il ricorso ai dirigenti e consulenti esterni, di sbloccare la situazione dell’Ufficio Condono Edilizio e rimettere in moto il recupero delle periferie.


Sul fronte della famiglia, An chiede l’introduzione di un bonus da assegnare a chi è in lista d’attesa nelle graduatorie per gli asili nido e di prolungare l’orario di apertura degli asili nido fino alle 18; di ridurre l’Ici sulla prima casa.

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