I saggi sognano la città del cinema a Milano

De Corato promuove l’idea di Alberoni. Presto un incontro per i finanziamenti

Non divide ancora i buoni dai cattivi. Non è ancora il tempo di spedire qualcuno dietro la lavagna. Ma è indubbio che Letizia Moratti sia piuttosto soddisfatta del lavoro cominciato dagli assessori e dai super-esperti del comitato strategico. Molto meno del faticosissimo avvio del consiglio comunale ancora impantanato nelle schermaglie tra maggioranza e opposizione che di fatto ne hanno paralizzato i lavori. «Certo - sorride, almeno per ora, il sindaco -, mettersi d’accordo in pochi è più facile. Ma sono fiduciosa. Vedrete che presto partirà anche il consiglio».
Prevede una buona navigazione anche Riccardo De Corato, il vicesindaco di lungo corso. Inevitabile il confronto col metodo Albertini. «Be’, è una cosa diversa - commenta -, con lui eravamo solo assessori. Si parlava di bilancio, di risorse da trovare per le grandi opere. Qui, invece, c’erano anche i componenti del comitato strategico. Grandi personalità che ci saranno molto utili. Personaggi come Francesco Alberoni, Gisella Borioli, Renato Ugo, Lanfranco Senn. Grazie a loro potremo avere una rete di informazioni fondamentali per il nostro lavoro. Come ci ha giustamente detto il professor Senn, se sapremo ascoltarli da loro ci potrà venire la percezione del polso della città. Della gente che vive al di fuori della politica e che costituisce il tessuto connettivo della società». Già nato, probabilmente, un feeling.
«Mi ha colpito molto l’intervento di Alberoni - spiega il vicesindaco -. Davvero concreto, forse non me lo aspettavo. Il suo progetto della Città del cinema da creare qui a Milano è davvero affascinante.

Già la prossima settimana incontrerà il vicepremier e ministro della Cultura Francesco Rutelli per chiedere i finanziamenti necessari per realizzarlo. Un esempio di come questa giunta potrà recepire i segnali che le arriveranno da fuori».

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