I segreti per farsi una pensione più ricca

Ecco le ricette per integrare l’assegno Inps con la previdenza complementare e godere del premio del datore di lavoro Ma attenzione: è importante muoversi per tempo. Come funzionano i fondi specializzati e i piani individuali

I segreti per farsi una pensione più ricca

a cura di: Ennio Montagnani e Massimo Restelli

La gran parte degli italiani quando usciranno dal mondo del lavoro riceveranno una pensione molto inferiore all’importo dell’ultimo stipendio. La pensione sarà infatti calcolata su quanto versato nell’intera vita lavorativa, così come prevede il «sistema contributivo» introdotto dalle riforme con cui lo Stato ha ovviato all’invecchiamento della popolazione e ai dissestati conti dell’Inps.
Una perdita di reddito importante che è bene provvedere a colmare per tempo. La strada migliore è la cosiddetta «previdenza integrativa»: la formula di investimento sul lungo termine che utilizza prodotti ad hoc come i fondi pensione «aperti» o «chiusi», cioè riservati a una data categoria di lavoratori, e strumenti come i Pip. La «risorsa» da utilizzare è in primo luogo il Tfr ma è consigliabile arricchire il portafoglio aggiungendovi una parte, anche modesta, della retribuzione. I vantaggi sono molti, a partire dal fatto che solo passando dal Tfr al fondo pensione di categoria si incassa ogni anno il «premio» versato dal datore di lavoro: oggi pari a circa l’1,5% della retribuzione. Senza contare che lo stesso tracollo subito dalle Borse negli ultimi due anni rappresenta un’opportunità per i nuovi investitori perché permette di iniziare a investire a prezzi bassi. Un po’ come avviene durante i saldi. Con la premessa però che non esiste una ricetta valida per tutti. Al contrario le soluzioni differiscono in base all’età perché tanto più è lungo il periodo che separa dalla pensione tanto più è giustificato affrontare il rischio di costruire un portafoglio che promette un rendimento elevato.

30 anni: Così si batte il Tfr sul lungo periodo

40 anni: Meglio puntare sulle azioni

50/55 anni: Fino al 75% dello stipendio ma senza cambiare strada

Le alternative: Quanto rendono (e costano) gli strumenti previdenziali

GLOSSARIO: I termini chiave da sapere per scegliere senza errori

 

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