«La giunta di Palazzo Marino si riappacifichi con la storia del socialismo milanese e intitoli una via ad Aniasi e una a Craxi». Lo ha chiesto ieri aula il consigliere comunale del Pd e segretario del Psi milanese, Roberto Biscardini, riprendendo lappello rivolto dalla figlia del leader socialista Stefania Craxi, al sindaco Giuliano Pisapia con una lettera, la stessa che aveva già inviato a Letizia Moratti lo scorso mandato. «Niente in contrario» sullintitolazione nei giorni scorsi di una piazza pedonale allex leader del Pci Enrico Berlinguer, ma ora Biscardini chiede alla giunta di prendere posizione anche su Aniasi, morto a Milano nel 2005, e a Craxi, «nato a Milano nel 1934, un milanese e socialista fin da bambino. Ricorda che «è stato consigliere comunale a 26 anni, assessore e come tale padre delle mense pubbliche gratuite». Un «uomo della modernità, che volle che si tenesse a Milano, e non a Roma, il primo Consiglio europeo nel semestre italiano, per portare nella sua città i grandi dEuropa». Ora, ha detto Biscardini «non voglio rivangare le lotte fra socialisti e comunisti, ma il tema è la riappacificazione». Ma nei banchi della maggioranza interviene nettamente contro la proposta il Pd David Gentili: «Craxi rimane per me una persona che ben rappresenta un pezzo di storia di Milano e dellItalia di cui mi vergogno profondamente - attacca -.
Rimango contrarissimo ad intitolargli una strada». Per Gentili, neo presidente della commissione Antimafia, «non cè bisogno di riappacificarsi con la storia del socialismo milanese, come sostiene il mio collega Biscardini».I socialisti rilanciano «Una via per Craxi»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.