«I soldi della mafia per la sicurezza di Milano»

Milano può contare su altri fondi per la sicurezza grazie alle risorse confiscate alla mafia e alla malavita. Oltre ai tredici milioni e mezzo di euro precedentemente stanziati dal ministro dell’interno Maroni per l’emergenza rom e la riqualificazione dei campi nomadi, ne arriveranno altri. «Una decina di milioni», dice l’assessore regionale all’Urbanista Davide Boni al termine dell’incontro ieri in Prefettura tra il sindaco Moratti, il ministro Maroni e il prefetto Lombardi. Due ore e mezzo di colloquio al termine del quale, oltre agli stanziamenti per la sicurezza, si è parlato anche di moschee, del censimento degli islamici e della costituzione di un comitato di alta sorveglianza contro le infiltrazioni criminali per le grandi opere di Expo.

Sul modello di quello costituito per l’Aquila, nel pool presieduto dal prefetto Lombardi ci sarà anche Maurizio Grigo attuale capo della Procura della Repubblica di Varese e storico gip a Milano di mani pulite. Oggi il ministro Maroni firmerà il decreto che istituisce la sezione specializzata del comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza.

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