Politica

Ma per i teutonici siamo sempre la meta preferita

da Milano

Città d'arte in primo luogo e poi bellezze naturali, buona cucina, servizi di qualità sono gli ingredienti di una ricetta nota, alla quale si aggiungono, però, elementi nuovi e determinanti difficilmente catalogabili nella parola «turismo» in senso stretto.
Secondo gli esperti l'Italia è oggi, nel mondo, il più straordinario generatore di emozioni positive: un continuum senza intervalli tra alta tecnologia, raffinatezza del made in Italy, eleganza presente nelle città e negli infiniti borghi, esuberanza nell'offerta di bellezza.
Anche la nozione di «tempo libero», inoltre, non si adatta a ciò che il nostro Paese offre a chi lo sceglie. Meglio dire che in Italia il tempo è intenso.
Entrando nel dettaglio dei risultati emersi da due ricerche presentate nel corso dell’ultima edizione della Bit, la Borsa internazionale del turismo di Milano, i dati indicano che per quanto riguarda il turismo straniero, il 2006 è una stagione da iscrivere negli archivi storici italiani perché segna il ritorno in massa dei turisti tedeschi.

Nel gennaio-febbraio di quest'anno, infatti, due terzi dei tedeschi aveva già pianificato le proprie vacanze e la percentuale più alta delle prenotazioni, 1'8,4%, era destinata proprio all'Italia, contro l'8,2% della caliente Spagna, mentre l'anno precedente l'andamento era rispettivamente 7,7% rispetto al 10,6% delle mete iberiche.

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