Gentilissimo signor Massimiliano Lussana, rientrata a Genova trovo i miei cari in agitazione e le spiego il perché. La mia è una famiglia molto numerosa e ha tre anziani, due uomini e una donna, che ho trovati disperati, depressi e hanno perso la serenità perché hanno chiuso il Dimi dove sono stati curati benissimo e assistiti periodicamente perfettamente nel reparto diabetologia del 3° piano del Dimi e con appuntamento predisposto al momento del controllo. Poi altro colpo: lerogazione di strisce e lancette per la misurazione della glicemia trasferita alla Fiumara! Ma perché, perché si deve sempre mettere in difficoltà gli anziani che andrebbero assistiti al meglio? In famiglia abbiamo due cognati che sono portatori di pace maker e adesso perché non hanno superato i 65 anni per controllare se il pace maker funziona, controllo periodico, devono pagare un ticket pari a euro 23,24, una vera assurdità scandalosa.
Noi siamo una famiglia molto numerosa che alle elezioni ha sempre votato centro sinistra. Con la massima serietà e onestà le assicuro, nella maniera più esplicita e onesta, che alle prossime elezioni, siano amministrative o politiche, voteremo tutti, dico tutti, è una decisione irrevocabile, per Berlusconi con la speranza che spazzi via questi «dilettanti allo sbaraglio» che stanno rovinando la sanità ligure: vedi ospedale Evangelico. Prego tutti i consiglieri regionali del Pdl di impegnarsi fortemente per ripristinare il Dimi per tranquillizzare i nostri anziani e tanti loro amici disperati.
Sig.
Ringrazio vivamente per la pubblicazione e laiuto suo e del nostro, ora, Giornale, per questa sacrosanta battaglia per i nostri anziani.
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