I tre fratelli Teruzzi vogliono riportare in auge la Scaletta

I tre fratelli Teruzzi vogliono riportare in auge la Scaletta

Milano sta riscoprendo insegne che erano finite dai robivecchi come il Savini, Taveggia e la Scaletta. Non sono però uno che si intenerisce per un nome se dietro non c’è vera sostanza. In tal senso è una bella sfida quella dei tre fratelli Teruzzi, Manolo (31 anni) chef, Karol (28) maitre e Raoul (22) sommelier. Acquistato il Livet, all’angolo tra corso Colombo e via Vigevano, lo hanno riaperto il 7 gennaio con un ritorno al passato. Hanno infatti rispolverato la bandiera di un tempo, quella Scaletta che Pina Bellini aveva portato ai fasti assoluti prima di morire 75enne nel marzo 1997.
Una bella dichiarazione di intenti perché se si sceglie un tale biglietto da visita è per uscire dall’anonimato e lasciare un segno. Va da sé che la cucina segue tutt’altre linee, con una estrema attenzione ai prezzi. Chiuso solo nel lungo week-end di ferragosto, i tre Teruzzi da lunedì torneranno a proporre un menù d’affari a 15 euro e uno di mare a 42, con la promessa di pensare entro fine anno a una reale carta dei vini, adesso è di emergenza.


Si mangia in giardino (per prenotazione 02.43986316): Polpo al vapore su misticanza, Cous cous di verdure, Maccheroncini all’uovo e basilico allo sgombro fresco, Spaghetti alla bottarga di Favignana, Filetto di dentice all’amo...

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