da Milano
I tagli dalla Russia continuano, ma la situazione migliora e lItalia dovrebbe uscire dallinverno «serenamente». Il ministro delle Attività produttive, Claudio Scajola, ha ribadito ieri la sua tranquillità sullemergenza gas. Le dichiarazioni distensive del ministro hanno riguardato soprattutto il calo dei consumi, in flessione dopo il grande freddo di queste ultime settimane. La riduzione delle forniture da parte della Russia è continuata anche ieri: per la giornata lEni ha dichiarato un taglio agli approvvigionamenti pari al 10,1%, con 7,5 milioni di metri cubi di gas non consegnati sui 74 milioni richiesti. Nessuna comunicazione ufficiale, invece, sui consumi, che tuttavia negli ultimi tre giorni hanno notevolmente rallentato: siamo ben lontani dal picco di 440 milioni di metri cubi toccato il 18 gennaio. Ieri la domanda si è attestata a 350 milioni di metri cubi.
«I consumi sono ulteriormente diminuiti», ha sottolineato Scajola. «E questa è una cosa molto positiva. Tanto è vero che il prelievo dagli stoccaggi è stato nelle ultime 24 ore, di soli 35 milioni di metri cubi».
Superata questa emergenza, però, come già avvertito da molti addetti ai lavori, nei prossimi anni se ne presenteranno altre. Della stessa opinione è anche lIsae, che avverte: il boom dei consumi di gas non conoscerà sosta per i prossimi ventanni, con un tasso di crescita fino al 2025 stimato al 4,1% annuo.
Ieri tagli del 10% Scajola: dati in miglioramento
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