Ai frettolosi passanti che ieri mattina hanno attraversato lo spazio verde adiacente a via Giovanna DArco e via Gramsci a Sesto San Giovanni è sembrato di vedere la statua raffigurante Salvo DAcquisto grondare sangue. In realtà il monumento commemorativo è stato imbrattato, nella notte di sabato, da ignoti vandali, che con la vernice rossa hanno voluto tracciare sulla statua dei segni rossi simili a delle ferite. Il colore, colando lungo la statua, ha poi sporcato il basamento del monumento. Sullepisodio stanno ora indagando le forze dellordine, che hanno sentito al riguardo i residenti, ma per ora senza successo: sembra che nessuno dei cittadini che vive negli alti palazzi che sorgono a fianco ai giardinetti abbia visto qualcuno.
Pochi mesi fa, intorno al monumento al carabiniere sacrificatosi per salvare degli innocenti dalla vendetta dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, si erano radunati i residenti, lassociazione nazionale carabinieri e le autorità per ricordare i caduti di Nassirya. Ad organizzare la commemorazione la zona Rondinella, unico quartiere governato dal centrodestra.
Paolo Bosisio, presidente della circoscrizione 2, che ieri si è recato davanti alla statua per rendersi conto dei danni arrecati dai vandali, si è detto «sbigottito dallignobile atto». Aveva già protestato più volte per la presenza di scritte contro le forze dellordine in numerose vie di Sesto San Giovanni, dove i danni provocati dai vandali nelle aree verdi sono stati stimati in oltre 60mila euro.
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