Hanno passato i controlli della polizia francese, alla stazione di Mentone, i tunisini che questa mattina hanno ritirato i permessi di soggiorno temporaneo al commissariato di Ventimiglia. La gendarmerie è salita sul treno, ha controllato i documenti e ha fatto proseguire i migranti verso Nizza.
Inizialmente Parigi aveva messo il paletto alla porta di Ventimiglia, blindando confini e decidendo di far passare solo gli immigrati che avessero con sé regolare passaporto. Una vera e propria doccia fredda: il commissarriato di Ventimiglia ha distribuito i primi dieci documenti e la polizia francese ha subito rispedito gli immigrati in Italia. Nel frattempo la notizia si era sparsa in fretta tra gli ospiti del centro di accoglienza.
Davanti al commissariato della cittadina frontaliera si era radunata una fila ordinata di immigrati che aspettano pazientemente di ricevere il (presunto) biglietto per la Francia. Intanto Ventimiglia, da settimane assediata dai migranti, è una pentola in ebollizione.
La Regione liguria ha stanziato 100 mila euro per far fronte all'emergenza, ma il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino chiede una soluzione più radicale: "La città ha dato prova di grande accoglienza - dice - ma ora siamo al limite. Prefettura e Viminale devono porre un termine certo per la chiusura del centro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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