da Milano
Lamministratore delegato del gruppo Impregilo Alberto Rubegni, accompagnato dai legali della società, ha incontrato ieri i pubblici ministeri napoletani titolari dellinchiesta sul gruppo per lo smaltimento dei rifiuti in Campania.
A riferirlo è stata lagenzia Reuters citando fonti giudiziarie. Secondo una di queste fonti lincontro, avvenuto nel primo pomeriggio è stato «interlocutorio e informale». Di circostanza le dichiarazioni dei rappresentanti del gruppo sotto indagine: «Siamo in contatto con la magistratura. Stiamo lavorando per arrivare a una soluzione mirata a razionalizzare lesecuzione del provvedimento. Auspichiamo di poter fare proposte in tempi brevi», ha dichiarato Alfonso Maria Stile, legale di Impregilo. Venerdì scorso è stato dato inizio allesecuzione del provvedimento di sequestro emesso dal Gip di Napoli il 26 giugno nellambito delle indagini sui rifiuti in Campania. Con lo stesso provvedimento il general contractor era stato anche escluso per un anno dalle gare pubbliche sullo smaltimento e il recupero energetico dei rifiuti. Il sequestro, concesso per un totale di circa 750 milioni di euro, è stato eseguito per circa 90 milioni su vari conti correnti bancari di Impregilo e delle consociate, Fisia Italimpianti, Fibe e Fibe Campania.
Domenica si era riunito un consiglio di amministrazione straordinario del gruppo che ha dato lincarico a Mediobanca di identificare le soluzioni finanziarie per garantire il futuro dellazienda.
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