Imprenditore muore da un transessuale «È diventato paonazzo, poi è caduto a terra»

La chiamano «la bella morte». Ma lui non c’è nemmeno arrivato: se n’è andato prima di consumare. Sessant’anni circa, originario della provincia di Bergamo dove faceva l’imprenditore, l’uomo è deceduto l’altra sera in un appartamento alla Bovisa. Un’abitazione che visitava spesso, attratto dalle grazie di un transessuale brasiliano per il quale aveva perso la testa.
Mercoledì sera i carabinieri della compagnia Porta Magenta sono intervenuti su richiesta del 118. Gli operatori sanitari del pronto intervento, infatti, erano stati chiamati dal trans quando il facoltoso cliente venuto da fuori Milano aveva cominciato a sentirsi male. «Mi stavo ancora spogliando - ha raccontato sotto choc il sudamericano ai militari giunti sul posto - quando l’ho visto diventare paonazzo e stramazzare al suolo. Non sapevo che avesse problemi di salute: sono anni infatti che lo conosco e non ha mai avuto un problema. Ma quando l’ho visto stare male, ho capito subito che era qualcosa di grave. Così ho telefonato alle ambulanze».


Sul posto gli operatori del 118 hanno tentato di rianimare l’uomo il cui cuore, però, non ha retto. A quel punto sono stati avvertiti i carabinieri. Che, giunti sul posto, non hanno potuto che constatare il decesso di quel poveretto. E occuparsi, con qualche imbarazzo, di avvisare la famiglia.

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