«Togliamo tutti i locali Aler ai partiti, non per penalizzarli, ma per dire basta a una situazione inaccettabile». È la proposta del consigliere regionale di An, Silvia Ferretto, grazie alla cui iniziativa è stato reso di dominio pubblico quanto pagano i gruppi politici per avere in affitto le case popolari. «I prezzi che devono pagare sono veramente stracciati - sottolinea Ferretto -, ma il problema è a monte: non dovrebbero beneficiare di nessuna assegnazione, in quanto godono già dei finanziamenti pubblici agli schieramenti politici. La mia - precisa il consigliere - non è una battaglia contro i partiti in quanto tali né tantomeno a favore del qualunquismo, ma per mettere degli spazi a disposizione dei centri di aggregazione giovanile e degli anziani, che farebbero dei salti di gioia se potessero gestire dei luoghi dove giocare a carte, organizzare iniziative o anche soltanto chiacchierare». Nel mirino della Ferretto, la comunicazione che non funziona: «Molte associazioni meritevoli, per esempio i City Angels, non erano a conoscenza della possibilità di usufruire di laboratori e negozi di proprietà dellAler. Per questo sto predisponendo una lettera per informare le varie realtà presenti sul territorio». Al consigliere di An infine non sfugge il fatto che la maggior parte dei 30 locali Aler assegnati ai partiti sono andati al centrosinistra.
«È una contraddizione evidente della quale devono rendere conto. Parlano tanto di aggregazione, ma poi aggregano soltanto se stessi, sottraendo spazi ad anziani, giovani e volontari. È un problema di cultura, ora dovranno spiegare ai loro sostenitori le ragioni di queste scelte».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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