Incidente sul lavoro muore operaio colpito da una lastra

Incidente sul lavoro muore operaio colpito da una lastra

Incidente sul lavoro con tragico epilogo in località Bareggio, comune a ovest della città. Ne è stata vittima Maurizio M., 37 anni, originario di Rho e operaio di una ditta di costruzioni meccaniche. La dinamica dell’incidente, avvenuto ieri intorno alle 16,40, deve ancora essere ricostruita nei dettagli. Questi i fatti che al momento risulatano certi: una grossa massa di metallo sarebbe piombata in testa al lavoratore provocandogli lo sfondamento del cranio. L’intervento dell’ambulanza è stato tempestivo, i medici hanno subito cercato di soccorre l’uomo. Poi la corsa verso Milano, all’ospedale Niguarda, che alla fine però si è rivelata inutile. Non è stato possibile salvare la vita all’operaio ferito.
Bucano le ruote di un’auto per protesta

Denunciati due animalisti ad Assago
Denunciati per danneggiamento due esponenti del gruppo animalista Aip (Attacca l’industria della pelliccia). Bersaglio delle azioni dei due giovani (una sedicenne e Stefano S. di 20 anni, già arrestato e poi rilasciato in assenza di flagranza di reato) auto di Dhl e Rinascente. I carabinieri di Assago hanno fermato a Milanofiori gli attivisti l’altro ieri, dopo che avevano bucato le gomme di un furgone e dell’auto di un dipendente della nota azienda di spedizioni. Il reato, secondo le forze dell’ordine, si estenderebbe anche a un’altra ventina di mezzi danneggiati, nei giorni precedenti davanti agli uffici del gruppo Rinascente di Assago. Quest’ultimo è da tempo oggetto di contestazioni da parte degli animalisti a causa della commercializzazione delle pellicce. Per la Dhl, invece, l’«accusa» degli attivisti è quella di aver trasportato, tempo fa, animali e macchinari per la vivisezione
Si butta dal cavalcavia dopo una delusione

I poliziotti lo afferrano per i vestiti: è salvo
Lieto fine per due tentati suicidi. Il primo, Alfredo N., ha cercato, l’altro ieri alle 22,30, di gettarsi dal cavalcavia Bacula. A salvarlo il rapido intervento degli agenti della volante che lo hanno afferrato per i vestiti, tenendolo sospeso nel vuoto. L’aspirante suicida ha confessato di aver compiuto l’estremo gesto a causa di una delusione d’amore provocatagli dal suo ex compagno, un marocchino. Diversa, se non per il lieto fine, la vicenda di Barbara C., 34 anni, che venerdì scorso si è tagliata le vene chiedendo poi aiuto al 112. La donna era disperata per aver perso l’affidamento della figlia. I carabinieri hanno «girato» la segnalazione alla polizia. Uniche informazioni per risalire alla donna: il fatto di trovarsi in un hotel nei pressi della stazione Centrale e le finestre che davano sull’insegna di un fast food. Gli agenti sono riusciti a tenerla in linea finché una volante ha individuato il luogo della chiamata.
Le rubano l’auto, si aggrappa alla portiera

Anziana cade e si ferisce al braccio
Le portano via l’auto, lei si aggrappa, viene trascinata per qualche metro poi cade e si ferisce un braccio, rimediando forse una frattura. Ieri verso le 9.40. Luigia B., 68enne, ha parcheggiato in via dei Rospigliosi, vicino a San Siro, la sua Bmw, ed è scesa un attimo a parlare con un’amica ma ha lasciato il motore acceso e la portiera aperta. Immediatamente un uomo è salito e ha tentato di allontanarsi.

La donna si è aggrappata alla vettura ma dopo pochi metri è caduta picchiando violentemente il braccio sinistro contro l’asfalto. Il rapinatore si è allontanato, mentre la donna è stata soccorsa dal 118 e trasportata al pronto soccorso per la probabile frattura del braccio. Sull’auto c’era anche la borsetta dell’anziana.

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