Politica

Indagato il senatore Valentino I pm: era una talpa di Ricucci

La Procura: «Rivelò delle intercettazioni». L’ex sottosegretario: «Verificate i tabulati»

Mimmo Di Marzio

da Milano

Nuovo colpo di scena nell'inchiesta sulla scalata alla Rcs che coinvolge in prima persona l'immobiliarista Stefano Ricucci. L’ex sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Valentino è indagato dalla procura di Roma per l'ipotesi di reato di favoreggiamento nei confronti dello stesso Ricucci. Il senatore di An, secondo l'ipotesi degli inquirenti, sarebbe stato una delle fonti attraverso le quali Ricucci venne a conoscenza delle intercettazioni a suo carico.
La circostanza emerse anche dagli atti del collegio del Tribunale del Riesame di Roma, che nei mesi scorsi depositò le motivazioni del no alla scarcerazione dell'immobiliarista romano, in seguito scarcerato, indagato per reati di aggiotaggio e rivelazione di segreto d'ufficio nell'ambito della scalata ad Rcs. Il Gup deciderà entro dieci giorni se procedere alla richiesta della procura capitolina di acquisire i tabulati telefonici dell'ex sottosegretario Valentino, tabulati che comproverebbero, secondo la stessa procura, telefonate con un collaboratore di Ricucci, l'avvocato Sinibaldi, in merito ad un presunto favoreggiamento nei confronti dell'immobiliarista romano. Ma è stato lo stesso Valentino ad auspicare le verifiche: «Mi auguro - ha detto - che il Senato voglia autorizzare l'utilizzazione dei miei tabulati telefonici se questo può esser utile ad una più celere definizione della vicenda sulla quale ritengo di aver detto tutto ciò che si doveva dire».
Immediati sono giunti gli attestati di solidarietà a Valentino da parte dei colleghi di partito. «Quando si arriva addirittura ad indagare un galantuomo come Peppino Valentino - ha detto il senatore di An Francesco Storace - vuol dire che c'è un attacco senza precedenti contro la destra italiana. La Procura della Repubblica di Roma ci ha messo tutti nel mirino e si illude chi pensa che tocca ad altri e non a se stessi. Rinunciare a combattere significa arrendersi di fronte a Procuropoli».

A Storace ha fatto eco Enzo Fragalà (An): «Dispiace che un'inchiesta giudiziaria non di basso profilo qual è quella sulla scalata alla Rcs possa perdere di credibilità con l'immeritato coinvolgimento di un parlamentare di altissimo profilo istituzionale e di un avvocato fra i più seri e accreditati del mondo forense italiano».

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