Cronaca locale

«È indimenticabile Ci vorrebbero tante notti bianche»

Unico neo: «Traffico e mezzi pubblici»

Entusiasmo per i concerti, i musei aperti, lo shopping sotto le stelle. Per una Milano viva, che ha fatto divertire insieme cittadini e stranieri, giovani, famiglie e pensionati. «Sembra di stare al mare», si sentiva per le strade. Ovazione della gente alla Notte bianca, anche se molti si sono lamentati per il traffico e i mezzi pubblici.
VERA, studentessa, 20 anni
«Avevo partecipato anche l’anno scorso, ma mi ero fermata alla stazione Centrale. Preferisco l’atmosfera di piazza Duomo, anche per i negozi aperti. Ci vorrebbero tante manifestazioni così».
UDILIA, operaia, 34 anni
«E’ bello vedere tanta gente in giro. I mezzi pubblici però non hanno funzionato bene e arrivare in macchina è stato quasi impossibile. Ho dovuto parcheggiare lontanissimo».
CINZIA, infermiera, 44 anni
«E’ la prima volta che partecipo, mi sto divertendo moltissimo. Mi dispiace, però, vedere tanto disordine e sporcizia».
GIUSEPPE, avvocato, 40 anni
«Ho accompagnato mia figlia al concerto in piazza. Ho fatto anche un giro nei dintorni. Bellissimo vedere il centro così vivo e allegro».
CARLA, casalinga, 34 anni
«Finalmente la città vive anche di notte. E’ affascinante vedere come Milano si trasformi con concerti, spettacoli e negozi aperti fino a tardi».
PAOLO, studente, 19 anni
«Sono qui in vacanza. Non pensavo ci sarebbe stata tanta gente, veramente un bello spettacolo».
MATTEO, medico, 30 anni
«È un po’ che aspetto di entrare al Planetario, è come se i milanesi scoprissero l’astronomia solo stasera. Dovrebbero tenerlo aperto anche in altre occasioni, perché di curiosi ce ne sono parecchi».
MARCO, studente, 24 anni
«Sono al parco Lambro per la maratona cinematografica. È un’occasione per vivere il parco in maniera diversa, in più amo il cinema, il massimo. Peccato sia una notte l’anno».
FEDERICA, avvocato, 29 anni
«Bello l’omaggio a De André in piazza Santo Stefano, ora vado ai giardini pubblici. Però c’è un traffico insopportabile. Ho lasciato l’auto in via Palestro, perché le strade erano tutte bloccate».
LUISA, pensionata, 68 anni
«Dal Pirellone si vede tutta la città, ho quasi le vertigini. È la prima volta che salgo così in alto e visito il grattacielo. È una bella occasione per fare cose insolite».
MARGHERITA, studentessa, 19 anni
«Ho aspettato l’autobus una vita. A che servono i mezzi pubblici se il traffico è immobile? Dovevano bloccare l’accesso al centro».
FRANCESCA, 20 anni, studentessa
«È stata dura arrivare in centro e trovare parcheggio un’impresa, ma alla fine ne è valsa la pena. È una notte indimenticabile».
ALEXANDRE, 27 anni, dalla Germania
«Ci sono un sacco di inizative, non so se 16 ore mi basteranno! A Roma però ho notato meno caos e più ordine».
ILARIA, studentessa, 26 anni
«In zona Isola è meglio del centro, perchè è uno scenario più autentico, c’è più interazione tra le persone».
MATTEO, pittore, 50 anni
«È un’opportunità per far incontrare la gente, rendendo questa città meno fredda e chiusa del solito».
PIETRO, impiegato, 44 anni
«Spero di conoscere qualche ragazza».
SABRINA, impiegata, 26 anni
«Le biglietterie Atm sono chiuse, ci sono file con più di 50 persone ai distributori».
ANNA, vigilessa, 36 anni
«É la seconda notte bianca che passo in servizio. Preferirei tanto essere dall’altra parte della barricata, nonostante la gran confusione»
SAMUELE, studente, 23 anni
«Mi avevano detto che avrebbero tenuto i negozi aperti, ma sui Navigli vedo tutte le serrande abbassate»
BENOIT, web designer, 30 anni, di Parigi
«Ricordo qualche anno fa la stessa iniziativa nella mia città. Anche qui tanti giovani e famiglie insieme, l’importante è stare in compagnia»
CLAUDIO, pensionato, 63 anni
«C’è un brusio insopportabile, specie per chi, come me, ad una cert’ora vuole dormire.

Ma vedere dal balcone tutta questa gente un po’ mi riempie il cuore».

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